Adesso Signore ritorno da te!

Folle è la voglia adolescente
Che mal pensa di controllare tutto,
In fin dei conti che può essa fare?
Quando vede il suo piano distrutto?

Volano, volano le tante storie
Costruite sulla sabbia bruciata,
Fuggono, fuggono i sentimenti
Più sola è l’anima angosciata!

Gira, gira, lo spirito afflitto
Il suo vuoto interiore grande,
Che pazzia innalzare dei sogni
Poi vederli cadere nell’istante.

Quanta amarezza ci sta in questo
Voglio cancellare il sogno brutto,
Non c’è senso, eccetto il ritorno
Al Padre Buono che restaura tutto.

Signore mio, Sovrano, ti amo
Lontano da te sperimentai morte,
Soltanto in te c’è la costruzione
Della mia vita, la buona sorte.

Altrimenti nel buio e nel fango
Una esistenza inutile c’è,
Ora è il momento dell’incontro
Adesso Signore ritorno da te! 

di Fra Mario Attard