Cominciato l’anno e nel frattempo
è iniziata la marcia del tempo.
Giorno dopo l’altro e quello spazio
Subito popola il calendario.
Numeri vergini fino a quando
Accade qualcosa e il sognando,
Va veloce in tilt, confusione,
Benvenuta O santa riflessione.
E si pongono tanti argomenti
Intorno a questi avvenimenti,
Ma il calendario che cosa ne fa?
Rimane lì muto, e poi si vedrà.
E con il suo silenzio zelante
Ci ricorda d’esser perseverante,
Nei momenti gioiosi della vita
E anche negli altri in salita.
Amici, questo per voi l’andamento
Del tempo che passa senza sentimento,
E ci mette al dovere primario
Di non esser schiavi del calendario.
di Fra Mario Attard