Il tappeto verde

Mi sveglio alla mattina
Vengo a guardare te,
Dal tetto o dal balcone
Con la tazza di caffè.

Guardandoti così bello
Mi vengono brividi,
Sai che tu m’insegni tanto
Che siamo individui?

Chi è questo, chi è quello?
E la ruota si aggira,
A volte un po’ si lascia
E poi subito si tira.

O verde mio, o vita
Davvero mistero tu sei,
Non è per caso gli antichi
Ti diedero agli dei.

Tappeto assai vivace
Mi sto in meditazione,
Meditando la bellezza
Gioia in continuazione.

Tappeto tanto umile
Soffio bello di freschezza,
Asciugami le lacrime
Che ho dalla tristezza.

Su di te metterò tutti
Come fosse altare,
Invocando Nostro Padre
Per ciascuno ad amare.

di Fra Mario Attard