Il terremoto

Venne la sciagura tragica
In una notte invernale,
Inconsapevole la gente
Dorme la dormita infernale.

Perché Signore questa morte
Così violenta, prepotente?
Son tanti morti innocenti
Non sei Dio onnipotente?

Guardi i famigliari delle
Vittime cosi angosciati,
Puoi confortarli nel dolore
Ed abbracciarli sconsolati?

Vedi questa devastazione
Gli angioletti lacrimanti,
I più piccoli son andati
Loro numeri allarmanti.

Non so che cosa ora penso
Rimango muto, silenzioso,
Fino all’appello d’aiuto
A supportare il bisognoso.

Basta pertanto le domande
Sono io il responsabile,
Dò la mia contribuzione
Questo è esser amabile.

Siamo fratelli e sorelle
Sopratutto nell’avversità,
Apriamo ora nostro cuore
Mostriamoci la fraternità.

di Fra Mario Attard