Quante volte hai pensato
Che tu eri il peggiore,
Non t’accorgi interiormente
Questo non ti fa onore?
Primo, sei un figlio, figlia
Sei sotto le sue ali,
Perché macelli te stesso?
Dio t’ama perché sbagli.
E poi smettila d’odiarti
Ed anche di torturarti,
Perché la tua diversità
Mostra il Padre di bonta.
Terzo, non pensare troppo
Ti causa guai e dolore,
lascia il volante della
tua vita al Signore.
Quarto, perché fai una tragedia
Sul peccato che hai fatto?
Egli non è il vero tu
Prendi da esso distacco.
Quinto, tu sei autentico
E non individualista,
Quando ami tutti quanti
Lì sarai protagonista.
Sesto, ricordati sempre
Sei una regina e re,
Perché in te c’è qualcosa
Così bella ch’è dentro te.
Settimo, sei importante
Prendi pausa a pensare,
Il tuo bel contributo
Senza te non si può fare.
Ottavo, ascolti bene
Tu sei importantissimo,
Per te il Figlio di Dio
c’ha redenti carissimo.
Nono, ora dar le colpe
A te stesso, che tristezza,
Credi che Dio ti ama?
Non è questa la bellezza?
Decimo, ora capisci
Che in te non c’e il gelo,
Ma l’amore caloroso
Tu sei un pezzo del cielo.
di Fra Mario Attard
