Ero mezzo morto
Avevo stanchezza silenziosa
E tu sei apparsa
All’improvviso e favolosa.
Il tuo sorriso
Sempre strapieno di tanta bontà,
Che viene diretto
Dal tuo cuore colmo d’onestà.
Subito l’invito
Di venire al tuo ufficio,
Per offrirmi un caffè
E la chiacchierata di prestigio.
La tua sincerità
E manierismi d’alta fiducia,
Mostrano saggezza
Sei come un incenso che brucia.
Bellissimo era
Il tuo triplice forte abbraccio,
Sapevo oramai
Che sei sempre in quello che faccio.
Amica di sempre
La tua profonda riflessione
È uno stimolo
Di nuova prospettiva d’azione.
Riflettendo questo
Benedetta la migliore scienza,
Che si vuole bene
È in te, la tua accoglienza.
di Fra Mario Attard