Libertà

Uno dei temi interessanti che si è trattato durante questo ritiro provinciale della Provincia cappuccina maltese di quest’anno che ha, sulle sue spalle, la sfida rampante con il Coronavirus, è, certamente, la libertà! Ossia la libertà che viene dallo Spirito Santo, la fonte di ogni vera libertà! Ma, prima che lascio lo Spirito Santo a scavare, per mezzo di me, dentro questo oceano della libertà così grande, mi sento attirato a dare un’occhiata al testo della canzone di Al Bano e Romina Power Libertà. Nel ritornello si canta: “Libertà, Quanti hai fatto piangere. Senza te. Quanta solitudine. Fino a che, Avrà un senso vivere. Io vivrò. Per avere te. Com’è grande la libertà! Noi siamo liberi perché siamo figli di Dio! Commentando su questa bellissima e verissima realtà, papa Francesco disse nella sua meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, giovedì 4 luglio 2013: “Gesù ‘era diventato peccato per liberarci (cfr. 2 Corinzi 5, 21)”, questo “è il miracolo più grande attraverso il quale Gesù ci ha resi figli di Dio e ci ha dato la libertà dei figli. E proprio per questo noi possiamo dire: ‘Padre’. Altrimenti, non avremmo mai potuto dirlo”. Grazie Gesù per essere diventato il peccato per noi e, conseguentemente, noi siamo liberi da ogni colpa perché discolpati grazie a te!

Nonostante questa stupenda cosa noi gettiamo questa perla della nostra appartenenza a Dio come figli e figlie davanti ai porci (cfr. Mat 7,6). E, questi porci, sono le nostre paure per il futuro e per quello che dicono gli altri su di noi, l’attaccamento, le ferite non guarite, il bisogno di compiacersi e la paura di non essere accettato e accettata dagli altri. Ma in qualche modo noi possiamo essere liberati da questi porci che ci rendono schiavi? “Continuiamo il nostro percorso”. Sapendo che “tutto, prima o poi, passa”. Poi, “amiamo la verità”perché, e come dice benissimo il Nostro Signore Gesù Cristo: “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”(Gv 8,32). La terza cosa è di essere convinti che noi siamo amati. Il punto bellissimo è che io non posso fare niente di più per ottenere l’amore di Dio o per fermare lo stesso Iddio a smettere di amarmi. L’importante per me è quanto metto l’amore in quello che faccio! Finalmente, Dio, che mi conosce benissimo, ha fiducia in me! E, “se Dio è per noi chi sarà contro di noi?” (Rom 8:31). Non è per caso che questo argomento centrale si è trattato e, perlopiù, meditato proprio nella conferenza del mercoledì mattina. Questo dato di fatto rende la libertà come il punto centrale, nucleare, fondamentale, e basico per ogni autentica trasformazione ‘in’ e ‘per’ Gesù Cristo sia negli altri che in noi stessi! “Libertà, Quanti hai fatto piangere. Senza te. Quanta solitudine. Fino a che, Avrà un senso vivere. Io vivrò. Per avere te. Com’è grande la libertà!

di Fra Mario Attard