Alcune regole per volersi bene

Ormai, sembra sia cosa risaputa da tutti quella che l’Amore è uno dei più potenti strumenti di guarigione, il giusto toccasana a tutti i nostri malesseri. Però, spesso, non ci rendiamo conto che il vero e primo amore, prima ancora che per gli altri, è quello che riusciamo a dare a noi stessi. Così, ‘accettarsi’ per come siamo, con tutti i nostri difetti, con tutte le nostre vulnerabilità e, quindi, ‘amarsi’ è, senza ombra di dubbio, la prima lezione che noi tutti siamo chiamati a imparare. La partenza per amarsi ed essere amati sta proprio in ciò. Però, il più delle volte, questa che dovrebbe essere la prima regola per volersi bene, viene da noi collocata in una posizione secondaria o condizionata da altri fattori. “Mi amerò solo se… troverò un nuovo amore” (amerò solo se saranno gli altri ad amarmi per primi), o “quando troverò un altro lavoro…”, o “quando dimagrirò…” e via di seguito. Spesso, erroneamente – aggiungo –, crediamo quasi impossibile che qualcuno ci possa amare per come vorremmo e per ciò che siamo. Ma chiediamoci cosa succede se non esistono queste condizioni per “volersi bene” e chiediamoci se anche gli altri magari si aspettano la stessa cosa da noi, quindi, se stanno aspettando che siamo noi per primi a fare la prima mossa. Amarsi è una cosa meravigliosa che non tutti conoscono. Imparare a conoscersi per come si è realmente è una meravigliosa conquista che molti di noi non tentano neanche di affrontare. Noi, con tutti i nostri meravigliosi difetti, virtù, con una propria unicità, a volte tanto differenti da tanta gente, talvolta tanto simili a tanti altri.

Noi, infinitamente meravigliosi sotto ogni aspetto, con le nostre mille perplessità che, a volte, non riusciamo neanche a capire, vincolati come siamo da stereotipi o schemi ai quali siamo stati educati. Eppure, così, semplici in questa nostra magnifica complessità. Imparare a criticarsi meno darebbe una sicura spinta per favorire una progressione al cambiamento, per non rimanere ancorati e legati a un passato che, il più delle volte, ci sta stretto e ci fa star male. Far proprio il pensiero che ogni giorno è un nuovo giorno può riuscire ad alleggerire qualsiasi tensione rendendo i nostri comportamenti più fluidi, per non accumulare quell’ansia che ci rende, talvolta, iperattivi, talvolta depressi e pieni di paure. Quante volte, nella nostra mente si accumulano pensieri negativi o distorti da quelli che realmente sono? A volte, riusciamo a drammatizzare su tutto e un comportamento da parte di qualcuno, differente da come ci saremmo aspettati, può riuscire anche a rovinarci la giornata. E questo non ci è di alcuna utilità. Pensa positivo! Quante volte lo abbiamo sentito dire da altri e quante volte lo abbiamo detto noi ad altri? E non è assolutamente sbagliato, tutt’altro. Spesso, riportare la mente a pensieri positivi, di qualsiasi ordine e genere, riesce a distoglierci da quei momenti negativi che opprimono i nostri pensieri e il nostro normale ‘fare’ quotidiano e gli stessi permettono, così, di uscire dal ‘loop’ negativo e vizioso nel quale siamo entrati. Ed ecco che un suono, un ricordo, o un’immagine possono riuscire a compiere il ‘miracolo’. Sicuramente, avere molta pazienza con noi stessi può aiutarci nell’impresa. Tentare di avere un cambiamento repentino su tutto non è e non sarà mai un’impresa facile. Il tempo è un’arma formidabile per ottenere i giusti risultati, ma come ho appena detto bisogna anche ‘imparare’ ad aver pazienza… soprattutto con noi stessi.

di Giovanna Lally Famà