Ora che sono tornato dalla celebrazione della tua vita mi sono seduto, silenzioso, nella mia camera conventina. E, subito, la mia mente e il mio cuore sono fuggiti… o Maria, per il tuo straordinario coraggio e magnifico cuore, magnifica l’anima mia, il Signore! E quando in questo silenzio medito sulla tua semplicità, sincerità e umiltà, in questo momento posso ben capire la tua voglia per il dialogo con tutti i membri della tua famiglia! Maria, tu mi insegni come devo amare! Hai insegnato alla tua carissima e unica figlia Angelique i veri valori della vita. Dopo che le hai dato un’ottima educazione l’hai anche aiutata a condividere questi valori con la sua figlia e tua nipote Laura. Quanto amore hai dato a questa bravissima nipote! Grazie Maria perché hai saputo rendere tanto amore anche tramite le tradizioni della famiglia. E, con quello tuo spirito materno e fraterno hai accompagnato in ogni occasione tutti i tuoi familiari. Come una bravissima mamma, moglie, compagna, nonna e sorella hai stretto una bellissima amicizia e un perfetto accordo con la cucina. Quanto manca o Maria la tua fantasia in cucina! Ma sai Maria quello che ci manca di più, della tua bellissima persona? La tua disponibile e generosa capacità di ascoltare. Quanto il Signore ti ha usata come strumento di pace e consolazione non solo con i tuoi collegi e la marea di amici che avevi intorno, ma anche con la gente che aveva bisogno del tuo buon cuore. Dopo che hai perso il tuo marito, così giovane, quanti bei momenti hai vissuto con il tuo compagno Vince. Esso era per te il tuo amico e sollievo! La sua fiducia e sostegno ti hanno sostenuto nei momenti più duri della tua vita. Il tuo amore per tuo nipote Matthew, il figlio della tua sorella, che era per te come il tuo secondo figlio e anche la grandissima stima e amore materno che nutrivi per Clyde, il marito di tua figlia Angelique, ti ha fatta una stella risplendente nell’affetto famigliare. Ti ricordi che, quando l’hai visto per la prima volta, tu hai detto ad Angelique: “Un giorno questo ragazzo sarà tu marito”. Sai che è stato così? Quanta saggezza o Maria nelle tue valutazioni di vita! Una volta papa Francesco disse sulle mamme: “Carissime mamme, grazie, grazie per ciò che siete nella famiglia e per ciò che date alla Chiesa e al mondo. E a te, amata Chiesa, grazie, grazie per essere madre. E a te, Maria, madre di Dio, grazie per farci vedere Gesù”. Nelle mie parole povere, ma certo con il mio grande cuore, ti voglio dire o Maria: “Grazie, grazie, grazie per ciò che sei stata nella tua famiglia! Grazie per essere stata affettuosa, generosa, rispettosa, onesta e fedele! Grazie per essere stata la colonna della tua famiglia! Soprattutto, grazie per aver abbracciato tutti, specialmente quelli che avevano bisogno del tuo amore e aiuto”. O Maria, io, fra Mario, che ho il tuo stesso nome e che avevo la grazia di starti vicino nei tuoi ultimi giorni in questo mondo, a nome di tutti ti voglio dire … GRAZIE CARISSIMA MARIA!
di Fra Mario Attard