Mili San Pietro e Mili San Marco: Addio ‘porta a porta’, addio differenziata!

Si torna… all’antico! A distanza di poco più di due anni dall’avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta, nei villaggi collinari della vallata di Mili ritornano i cassonetti e la raccolta indifferenziata dei rifiuti. Dall’ultima settimana di ottobre, infatti, i residenti delle aree più alte dei villaggi (via Santa Caterina di Mili San Marco e delle vie I Castello e II Castello ‘in parte’, III Castello, III Vallone, Nordicicca di Mili San Pietro) si sono visti lasciare davanti alle porte i mastelli pieni dei rifiuti differenziati. Nello stesso tempo, senza fornire alcuna comunicazione, gli operatori di MessinaServizi hanno posizionato in alcuni punti dei carrellati, nei quali i cittadini si sono visti costretti a conferire i rifiuti. Si è trattato in pratica di un invito ad abbandonare la raccolta differenziata per tornare ai classici sacchi dell’indifferenziato che, nell’impossibilità di controlli su cosa viene gettato, sono, infatti, tornati insieme a rifiuti di vario genere a riempire i carrellati che si presentano come degni eredi dei cassonetti di qualche anno fa. Nel frattempo, dal momento che non sono stati ancora svuotati, i rifiuti si sono accumulati anche nell’area antistante ricreando quella che fino a due anni fa era la più classica delle discariche abusive nei pressi dei cassonetti. Una situazione paradossale che si ripete dopo il maggio dello scorso anno, quando i carrellati furono rimossi dopo le vibranti proteste degli abitanti e che, puntualmente, si ripete – adesso come allora – dopo che in altre aree della città vengono segnalati disservizi nella raccolta: l’impressione è che si sia di fronte a una classica ‘coperta corta’ che, anche stavolta, ha lasciato queste aree scoperte dal servizio con gli inevitabili disagi sofferti, soprattutto dai tanti anziani che si vedono costretti a portare i rifiuti nei carrellati anche a distanze considerevoli.

Arriveranno puntualmente, però, entro la fine dell’anno, le salatissime bollette della TARI che per questi utenti, fra l’altro, non prevedono alcuno sconto a fronte del disagio creato. Lascia stupefatti il fatto che MessinaServizi possa operare tale modifica al servizio in contrasto con quanto previsto dal Regolamento comunale per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata, il quale – nell’ottica dell’abbandono della raccolta indifferenziata con i cassonetti – non contempla la possibilità che più utenti conferiscano in uno stesso carrellato (a meno che non si tratti di condomìni). Stupisce anche che il Comune non abbia ancora provveduto a sanzionare la società di igiene urbana per violazioni così gravi e palesi che, fra l’altro, si aggiungono a quanto accade a Pezzolo, dove da parecchio tempo ormai la raccolta ‘porta a porta’ è stata in parte sostituita da ben diciotto carrellati che fanno bella mostra di sé in uno slargo del villaggio. Ci auguriamo che Comune e MessinaServizi pongano presto fine a una situazione che è ormai divenuta intollerabile tornando a dialogare con i cittadini e le realtà civiche del territorio per individuare soluzioni condivise.

di Pippo Blanca