Con una corsa contro il tempo, il volto di un giovane di 23 anni, che aveva subito un gravissimo trauma facciale, è stato ricostruito con un intervento d’urgenza grazie all’uso della tecnologia 3D alla Città della Salute di Torino. L’equipe chirurgica ha utilizzato il laboratorio per sperimentare nuove metodiche chirurgiche con l’ausilio delle tecnologie 3D, attivo da due anni presso l’ospedale Molinette di Torino, all’interno del reparto di Chirurgia maxillo-facciale. Gli ingegneri del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, su indicazione dei chirurghi, hanno simulato al computer l’intervento cercando di ridare forma all’anatomia del volto del 23enne, ricoverato al CTO, fortemente compromessa dal trauma. Successivamente, è stato stampato un modello 3D del volto ricostruito su cui i chirurghi hanno modellato placche di titanio personalizzate sul paziente da utilizzare in sala operatoria come guide per la ricostruzione.
L’intervento chirurgico è stato effettuato da Pompeo Cassano dell’équipe di Chirurgia plastica e ricostruttiva del CTO (diretta da Fabrizio Malan) e da Emanuele Zavattero dell’équipe di Chirurgia maxillo-facciale delle Molinette (diretta da Guglielmo Ramieri), coadiuvati dall’anestesista Sergio Levi del team di Anestesia e Rianimazione (diretto da Maurizio Berardino). La pianificazione chirurgica virtuale, integrata con le tecnologie di stampa additiva, ha consentito di svolgere, nelle sale operatorie della Città della Salute di Torino. Già numerosi interventi di chirurgia ad alta complessità del volto in regime di elezione. Tuttavia, questo caso rappresenta una delle prime applicazioni di utilizzo di questa tecnologia nella chirurgia traumatologica d’urgenza. (ANSA)