Auto meno inquinanti: Nella classifica elettriche, ibride, benzina e diesel

Ben 24 modelli di auto in commercio sono stati valutati, in un particolare test, da Green NCAP, il consorzio nato da FIA ed Euro NCAP per promuovere auto meno inquinanti. Nella nuova classifica, che restituisce un rating sul tasso di inquinamento delle auto, ci sono 10 modelli con motore a benzina, di cui 8 convenzionali e 2 ibride, 10 diesel, 2 alimentate a gas metano(CNG) e 2 completamente elettriche (BEV). Se le due auto elettriche, nello specifico Renault Zoe e Hyundai Kona, hanno ottenuto il rating migliore in assoluto, con il punteggio massimo di 5 stelle e l’eccellenza nei 3 giudizi tecnici, grazie alla rispettiva reale autonomia di 231 km per la ZOE e 200 per la Kona, da non sottovalutare è pure il giudizio sulle non elettriche. Per esempio, Toyota CH-R e Honda CR-V, le due vetture ibride a benzina, hanno ottenuto due punteggi di tutto rispetto, pari a 3.5 stelle la prima e 2,5 la seconda, dimostrando che la tecnologia ibrida può ridurre, significativamente, l’inquinamento. Il test delle auto alimentate a diesel, con classe di emissione Euro 6d, dotate di sistemi di post-trattamento avanzati, hanno evidenziato minori emissioni inquinanti rispetto a quelli a benzina e metano sfatando il mito della poca compatibilità ambientale dei motori diesel, a fronte di post-trattamento efficace. Al test ha partecipato la Mercedes-Benz C 220d, ottenendo il punteggio migliore – dopo i veicoli elettrici – nel Clean Air Index. Nello specifico, la Mercedes-Benz C 220d ha ottenuto 3 stelle per il miglior controllo delle emissioni, mentre, per citare due dirette rivali, la BMW 320d e Volkswagen Passat si sono fermate a 2,5 stelle, con quest’ultima penalizzata a causa dei frequenti cicli di rigenerazione dei filtri antiparticolato, con conseguenti elevate emissioni nocive.

I due SUV Diesel Dacia Duster (2,5 stelle) e Jeep Renegade (2 stelle) sono stati penalizzati, invece, nella prova del Green- house Gas mostrando elevate emissioni. Tre sono state le stelle ottenute dalle auto benzina Volkswagen Polo, Peugeot 208 e Renault Clio. Meno adeguate sono risultate le performance delle due auto a metano, rispetto alle aspettative green che l’utente ha per questo tipo di alimentazione: Audi A4 g-tron ha collezionato 2 stelle e Seat Ibiza 3 stelle, per le modeste prestazioni dei filtri antiparticolato. Nella categoria dei Van furgonati, penalizzati nei giudizi dalla massa dall’aerodinamica e dai consumi elevati, l’Opel Zafira Life, la Mercedes Classe V e la Volkswagen T6 hanno ottenuto 1,5 stelle. “Anche i motori a combustione tradizionale di ultima generazione possono essere rispettosi dell’ambiente – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI (parte di EuroNcap) –. Sono, però, ancora evidenti i margini di miglioramento e i costruttori sono tenuti a investire in innovazione tecnologica sia per le alimentazioni tradizionali, benzina e diesel, che per quelle ibride”. Lo schema di rating rivisto è in linea con i sentimenti espressi in un’ampia indagine europea sui consumatori, i cui risultati completi saranno pubblicati all’inizio del prossimo anno. Niels Jacobsen, CEO di International Consumer Research and Testing e presidente di Euro NCAP, ha dichiarato “Sono orgoglioso che Green NCAP possa ora condividere la valutazione più completa e approfondita. Sull’impatto ambientale delle nuove auto per aiutare i consumatori a fare scelte di veicoli sostenibili. Lo schema di valutazione di Green NCAP è stato completamente revisionato e, ora, include anche una valutazione delle emissioni di gas serra, nonché dell’aria pulita e dell’efficienza energetica. 

Poiché misuriamo solo le emissioni dei gas di scarico, le auto elettriche risultano naturalmente le migliori in questa serie di valutazioni. Tuttavia, Green NCAP continuerà ad evolversi e abbiamo in programma di includere misure di emissioni well to wheel e, in ultima analisi, l’analisi del ciclo di vita come base di riferimento per le valutazioni future. Con le nostre valutazioni attuali, le auto ibride hanno ovvie opportunità di ottenere un punteggio migliore rispetto alle non ibride, ma non sempre lo fanno perché i produttori possono decidere di ridurre i costi omettendo semplici, ma efficaci dispositivi di post-trattamento dei gas di scarico come i filtri antiparticolato. Queste opportunità perdute sono rivelatrici e scoraggianti. Tra le auto con motore a combustione, le migliori prestazioni sono quelle più piccole, montate con un efficace post trattamento dei gas di scarico, dove la tecnologia ibrida può dare loro una tacca in più nelle valutazioni. Tutti i test di questa pubblicazione sono stati sponsorizzati dalla Commissione Europea, nell’ambito del progetto Green Vehicle Index (GVI)”. Eric Cerneaz, dell’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) e responsabile di progetto per il GVI, ha detto: “Nonostante la complessità derivante dalle varie tecnologie di propulsione dei veicoli e dalle difficoltà causate dall’attuale pandemia, GVI ha fornito una nuova metodologia olistica basata su una grande quantità di test e di raccolta dati. Siamo felici di vedere pubblicata questa prima serie di risultati e siamo sicuri che il lavoro svolto rappresenti un primo passo importante nello sviluppo di un indice dei veicoli verdi ampiamente accettato che supporterà una scelta informata del consumatore e contribuirà a un futuro più sostenibile. Nessun ibrido plug-in è stato incluso in questa tornata di test, ma il primo sarà inserito nella prossima tornata prevista per febbraio del prossimo anno”. Di seguito la classifica completa degli ultimi test di novembre: Modello Punteggio Alimentazione: Renault ZOE 5 elettrica; Hyundai KONA 5 elettrica; Toyota C-HR 3½ ibrida; Peugeot 2008 3 benzina; Peugeot 208 3 benzina; Renault Captur 3 benzina; Renault Clio 3 benzina; SEAT Ibiza 3 metano; VW Polo 3 benzina; C-Class 3 diesel; Duster 2½ diesel; Peugeot 3008 2½ diesel; Suzuki Vitara 2½ benzina; VW Passat 2½ diesel; BMW 3-Series 2½ diesel; Qashqai 2½ benzina; Honda CR-V 2½ ibrida; Mazda CX-5 2 benzina; Renegade 2 diesel; Audi A4 2 metano; V-Class 1½ diesel; Transporter 1½ diesel; Sportage 1½ diesel e Zafira Life 1½ diesel.

di Sergio Lanfranchi