Negli ultimi anni passiamo sempre più ore davanti al pc e agli smartphone. Che si tratti di uno o dell’altro, schiena curva e posizioni innaturali sono ormai all’ordine del giorno. Per questo, gli episodi di mal di schiena ‘da pc’ sono sempre più numerosi. Esistono, tuttavia, dei modi per arginare il problema; tramite piccoli accorgimenti ed esercizi quotidiani si possono ridurre i rischi e migliorare, così, il proprio stile di vita. Ne parla la dottoressa Lara Castagnetti, fisiatra e osteopata di Humanitas.
Il pericolo di stare troppe ore seduti
“La schiena ha una propria curvatura ideale. È molto facile che, stando al pc per molte ore, questa corretta posizione non sia rispettata. Ciò significa avere la colonna vertebrale storta e, di conseguenza, sottoporre il proprio corpo a uno stress costante. Anche la posizione delle gambe e dei piedi, che spesso non sono quelle più naturali (incrociate, con i talloni sotto i glutei) per noi, possono provocare problemi dopo ore in cui questi atteggiamenti sono mantenuti. E, in questo modo, la schiena non è la sola a essere a rischio. Il mal di schiena può comportare, infatti, dolori al collo, cervicali e mal di testa di origine posturale. Si tratta di un problema da non sottovalutare, assolutamente, poiché influenza in maniera determinante la qualità della vita”.
Qual è la posizione corretta da assumere?
“Innanzitutto è raccomandabile utilizzare sedie appositamente progettate per aiutare a mantenere la posizione più consona. Ma analizziamo nel dettaglio qual è questa corretta postura: consiste nel tenere le cosce appoggiate contro il sedile della poltrona e le ginocchia piegate a novanta gradi rispetto a loro; le ginocchia non devono toccare il bordo della seduta, altrimenti la circolazione ne risentirebbe. Spalle e collo dovrebbero essere rilassati e le braccia tenute lungo i fianchi, mantenendo gli avambracci appoggiati sui braccioli o sulla scrivania, mentre la schiena deve aderire integralmente allo schienale della nostra sedia. È molto importante, inoltre, che la schiena sia a più di novanta gradi rispetto alle gambe – di tanto in tanto, magari quando si è al telefono, consigliamo di spostare lo schienale a circa 110 gradi, inclinazione ideale per la schiena – e che i piedi siano appoggiati al terreno o su appositi poggiapiedi ergonomici. Un accenno allo schermo: deve essere posizionato davanti a sé, e non di lato; il margine superiore dovrebbe essere, più o meno, all’altezza degli occhi. Esistono, per fortuna, dei semplici trucchi che aiutano ad affrontare, quando non prevenire, il problema. Sottolineiamo, innanzitutto, l’importanza di staccarsi dallo schermo, ogni mezz’ora, per fare una camminata. Si potrebbe approfittare di queste pause per compiere piccoli esercizi di stretching. Innanzitutto, bisogna stare in piedi a gambe chiuse, schiena dritta, portate il bacino avanti e le spalle più indietro possibile e mantenere per qualche secondo questa posizione. Alzare un braccio sopra la testa, a gambe leggermente divaricate, piegate lentamente il busto nella direzione opposta al vostro braccio, lasciando che scorra sopra la vostra testa e ripetetelo anche per l’altro lato. A braccia aperte, a novanta gradi rispetto al busto, schiena dritta, disegnate dei piccoli cerchi con un movimento lieve delle braccia, venti in senso orario, venti in senso antiorario. Prendere il gomito destro con la mano sinistra e spingetelo contro il petto, delicatamente, poi, ripetete lo stesso per l’altro braccio. Con questi semplici e veloci movimenti – che vi richiederanno non più di pochi minuti – ridurrete al minimo il rischio dolori”. (Humanitas.it)