L’alimentazione può influenzare la qualità del sonno

La mancanza di sonno, si sa, porta con sé una serie di problematiche. Se non dormiamo ci sentiamo sempre stanchi, diminuisce la nostra attenzione e la nostra concentrazione, potremmo sentirci nervosi e irritabili. L’ideale è dormire 6-7 ore continuative. L’alimentazione può influenzare non poco la qualità del sonno: a seconda di cosa mangiamo prima di dormire, infatti, varia la concentrazione di diversi nutrienti e ormoni nel nostro organismo. Il dottor Vincenzo Tullo, neurologo e specialista in Medicina del Sonno e delle Cefalee di Humanitas, ci spiega quali sono gli alimenti da evitare prima di andare a dormire, per garantire una notte serena e un risveglio pieno di energia.

Gli alimenti da evitare

Alla sera, bisogna evitare tutti quegli alimenti che favoriscono la secrezione di adrenalina o che contengono dopamina, glutammato e tiramina: queste sostanze, infatti, contribuiscono a tenere vigile e attivo l’organismo. Inoltre, bisogna evitare cibi pesanti ed elaborati perché il fegato faticherebbe a digerirli causando risvegli notturni”.

Alcol, caffè, tè e cioccolato

Ad esempio, l’alcol è un’arma a doppio taglio: se, inizialmente, dà sonnolenza, in poco tempo modifica il ciclo del sonno non facendoci raggiungere la fase più profonda del sonno e facendoci svegliare stanchi e assonnati. Inoltre, il cocktail o il bicchiere di vino prima di dormire può aumentare la probabilità di incappare in una dipendenza, convincendoci che aiuti ad addormentarci. Caffè, tè, cioccolato e bevande energetiche, in generale, sono anch’essi da sconsigliare, in quanto risultano eccitanti per il sistema nervoso centrale, mantenendoci vigili e ritardando l’assopimento”.

Spezie e condimenti

Attenzione anche alle spezie e ai condimenti che aggiungiamo alle nostre pietanze: pepe, paprika o anche il peperoncino – a dosi non contenute – potrebbero avere effetti negativi con bruciori di stomaco e problemi digestivi assicurandoci notti insonni. Invece, l’aggiunta ai cibi di piccole dosi di peperoncino o di pepe può facilitare la digestione ed evitare le fermentazioni”.

Formaggi

Una menzione ai formaggi: se un formaggio ‘light’ (come la ricotta o la crescenza) potrebbe, effettivamente, essere una buona scelta per una cena leggera, i formaggi stagionati sono, invece, da evitare. Infatti, contengono tiramina, una sostanza eccitante per il nostro organismo, che stimola l’attività cerebrale che dovrebbe, invece, ridursi poco prima di dormire. La tiramina è, poi, presente in altri alimenti, come gli insaccati, alcuni cibi confezionati, minestre e zuppe pronte, estratto di lievito, cibi affumicati, avocado, tofu. Alcuni di questi alimenti sono anche ricchi di glutammato che è un esaltatore di sapidità e che ha effetti negativi sul sonno. Da evitare nelle ore serali anche patatine e snack salati”.

Come favorire un sonno tranquillo

Un pasto serale ipercalorico non potrà fare altro che rendere più difficoltoso il nostro sonno: in generale, è meglio evitare cibi grassi, che rallentano la digestione, e preferire alimenti che stimolano il rilassamento. Una tisana (camomilla, lavanda, melissa, biancospino, passiflora, valeriana) o una tazza di latte, almeno due ore prima di andare a dormire, poi, possono avere un buon effetto sulla qualità del nostro sonno. Il latte contiene triptofano e melatonina due sostanze importanti per migliorare la qualità del sonno e per regolare il ritmo circadiano. Non meno importante, specie al giorno d’oggi, cercare di limitare l’utilizzo di smartphone e pc prima di coricarsi, che intralciano non poco il buon riposo e ci fanno andare a dormire sempre più tardi”. (Humanitas.it)