Gli anziani al videogame per migliorare le capacità cognitive

Immaginarsi l’anziano seduto ad armeggiare davanti a un videogame fa, forse, sorridere, considerato che abituali fruitori dei giochi sono, perlopiù, i giovani, assai spesso redarguiti per tale abitudine. Oggi, la novità che ‘riabilita’ questi strumenti se ad usarli sono, soprattutto, gli over ‘60. Uno studio, condotto negli Stati Uniti, presso l’Università di San Francisco, mette in evidenza che un gioco in particolare, il NeuroRacer, ideato proprio dai ricercatori, può migliorare le capacità cognitive e quelle multitasking, abilità di compiere più attività degli anziani, in contemporanea. I risultati della ricerca, pubblicati sulla Rivista scientifica Nature, svelano che il videogioco, che comporta la guida di un’automobile che percorre una strada in salita piena di curve, aiuta l’anziano a mantenere viva l’attenzione, perché ogni volta che si visualizza un cartello stradale il giocatore deve pigiare un pulsante. Lo scienziato, Adam Gazzaley, coordinatore dello studio, ha sottolineato l’importanza della scoperta e degli interventi possibili per contrastare patologie sia neurologiche che psichiatriche, che comportano la degenerazione dei neuroni che hanno sede nel cervello.

di Domenica Timpano