L’Intolleranza al Lattosio è una delle più frequenti intolleranze alimentari e colpisce circa la metà della popolazione italiana (Dati AIL, 2020). L’incidenza dell’intolleranza varia non poco a seconda delle zone e all’etnia: se circa il 22% degli abitanti degli Stati Uniti ne è affetto, la percentuale si abbassa notevolmente in Europa settentrionale (siamo intorno al 5%), per aumentare esponenzialmente nell’Europa meridionale (70%). Coloro che sono intolleranti al lattosio sanno che devono tenersi lontani da latte e derivati. Tuttavia, non sono i soli alimenti a contenere questo zucchero. Insieme alla dottoressa Federica Furfaro, gastroenterologa di Humanitas, scopriamo alcuni alimenti che contengono lattosio, ai quali forse non si pensa nell’immediato. Il lattosio è il principale zucchero presente nel latte, insieme agli oligosaccaridi. È un disaccaride, cioè è formato da due zuccheri semplici, il glucosio e il galattosio. Favorisce l’assorbimento del calcio nell’intestino tenue e favorisce la sintesi dei mucopolisaccaridi e dei cerebrosìdi, costituenti strutturali del sistema nervoso centrale. Per poter essere digerito, all’altezza dell’intestino tenue, il lattosio deve scindersi nei due zuccheri semplici che lo costituiscono, glucosio e galattosio, e questo è possibile grazie all’enzima lattasi. L’intolleranza al lattosio è, sostanzialmente, la carenza o l’assenza dell’enzima lattasi. A seconda del quantitativo di lattasi presente nell’organismo, si può definire un diverso grado di intolleranza: esiste l’intolleranza primaria genetica, l’intolleranza transitoria e l’intolleranza congenita.
Gli alimenti che contengono lattosio sono, com’è risaputo, il latte e i suoi derivati. Ciò non significa, però, che tutti i latticini siano ricchi di lattosio, né che il lattosio sia presente soltanto nel latte e nei suoi derivati. Per fare qualche esempio, il gelato a base di latte avrà il lattosio, ma alcuni formaggi stagionati, come ad esempio il parmigiano, ne sono quasi privi; lo yogurt è tollerato molto bene da chi, generalmente, ha problemi con il latte e così via. Tra i prodotti ‘insospettabili’ che contengono lattosio, indichiamo: sughi pronti, dado da brodo, purè, alcuni liquori, panini al latte, insaccati, affettati (come il prosciutto cotto), alimenti in scatola, altri prodotti confezionati. Questo perché il lattosio, spesso, è utilizzato come additivo alimentare. Inoltre, il lattosio è presente in alcuni farmaci, ma di solito la quantità è così bassa da risultare irrilevante.
Chi è intollerante al lattosio può assumere prodotti che lo contengono?
“Ovviamente, si dovrà valutare caso per caso, ma chi ha il deficit di lattasi e vuole, comunque, assumere prodotti a base di latte e latticini, può assumere prima di mangiare proprio delle compresse contenenti l’enzima lattasi. Esistono prodotti specifici che possono essere presi in farmacia, ma non prima di aver consultato il proprio medico di riferimento, il loro dosaggio dipende dalla quantità di lattosio che si pensa di ingerire. Questo permette agli intolleranti di potersi concedere un gelato ogni tanto o di non aver problemi a partecipare a un banchetto di nozze, per esempio. Infine, è a oggi dibattuta la teoria secondo cui le lattasi siano degli enzimi inducibili. Secondo alcuni l’enzima è inducibile solo nel neonato pretermine, tuttavia, sembrerebbe che se un soggetto intollerante viene esposto cronicamente al lattosio, la sua tolleranza migliora”. (Fonte: Humanitas.it)