A volte dopo diversi anni, capita di incontrare un caro amico, di nome Antonio e avere con lui una simpatica rimpatriata. Parlando di svariate cose e di collaborazioni avute in passato, l’amico in questione mi fa una proposta. Sa che da 10 anni sono un tranquillo pensionato, ma che ancora mi occupo un poco di giornalismo sia per la stampa cattolica che per sport minori. Allora mi dice: “Insieme ad un altro amico – Rosario Lo Faro, presidente dell’Associazione di Volontariato l’Aquilone ONLUS – abbiamo pensato di proporre un giornale ONLINE chiamato ‘FiloDirettoNews’, utilizzando la rete del P.C., ormai di dominio pubblico, per parlare, proporre e far conoscere storie ed argomenti legati al sociale, alla cultura, agli eventi, ma soprattutto, per dare voce ai cittadini messinesi, oltre all’informazione, e anche per sentire e pubblicare le storie di vita dei tanti che, normalmente, sono dimenticate o nascoste dalla grande stampa e TV della nostra città”. Vedendomi interessato, l’amico Antonio mi propone di firmare il giornale come direttore responsabile. Dopo questo primo incontro, ve ne sono stati altri con l’editore Rosario Lo Faro, con un gruppo di collaboratori, con altri giornalisti – veterani – come Gaetano Messina e Mimmo Interdonato, da me attenzionati. Così FiloDirettoNews comincia a prendere forma e, soprattutto, grazie a Facebook, entra in rete e registra, in poco tempo, oltre 3.000 amici.
L’idea, riconosco, mi piace e anche un poco mi spaventa. È un impegno che, secondo la mia modesta esperienza, nella stampa cartacea, può essere gravoso e pericoloso. Ma Rosario Lo Faro – attivissimo manager – e Antonio Cucinotta – ottimo editor video – sono determinati a realizzare l’idea e mi assicurano che il mio impegno sarà limitato alla mia disponibilità di tempo libero. Da parte del segretario provinciale dell’Assostampa, Peppe Gulletta, dell’amico giornalista e presidente della Stampa Cattolica di Messina (UCSI), Crisostomo Lo Presti, e dell’amico Attilio Borda Bossana, capo Ufficio Stampa del Comune, ricevo incoraggiamento e opinione favorevole. Quindi, mi convinco che vale la pena tentare di iniziare un cammino di volontariato per quel ‘sociale’ parlato sì, ma che spesso viene trascurato e dimenticato dai media. Adesso che ho accettato, firmando al Registro della Stampa presso il Tribunale, il mio pensiero va ai cittadini-lettori e ai collaboratori, verso i quali mi rivolgo dicendo: “Facciamo insieme una piccola cosa per la città e, chissà, forse può diventare una sveglia per questa sonnolente nostra società”.
di Armando Russo
