Strabiliante one man show dell’attore Eros Salonia con lo spettacolo ‘Telemaco prigioniero’ a Villa Melania, a Messina, per l’Evento di Natale. L’attore e regista accompagnato dal musicista e cantante Vincenzo Guerazzi è riuscito a conquistare pubblico e critica, che sono rimasti per un’ora e mezza estasiati davanti a uno spettacolo a tratti divertente, a tratti commovente, con continui colpi di scena. L’Odissea vista con gli occhi di Telemaco, figlio di Ulisse che solo alla fine si scoprirà essere prigioniero in un ospedale psichiatrico, mentre rivedeva se stesso e la storia del padre come in una visione onirica. Lo spettacolo è un ‘cunto’ con molta azione e ha offerto un’immagine armoniosa di avvenimenti, miti e leggende, con una libera interpretazione del testo della traduzione in dialetto messinese di Rosa Gazzara Siciliano dall’edizione greca originale dell’Odissea di Allen di Oxford. Una prova attoriale eccelsa in chiave moderna da parte di Salonia, attore dalle mille corde artistiche che è riuscito a cantare, recitare e ballare, interpretando anche diversi ruoli, sempre con molta eleganza e intensità.
Con atmosfere magiche, ha ripreso corso il poema epico, rivisitandolo e attualizzandolo, facendo emergere la figura di Telemaco che, come spesso avviene nella società contemporanea, soffre per il padre assente, ed è sbandato perché gli è mancata per tanti anni la figura paterna. Salonia supera se stesso per bravura e stile interpretativo, tornando a calcare il palcoscenico dopo anni come regista. Visto il successo lo spettacolo verrà replicato altre volte nei prossimi mesi alla Villa Melania e in altri teatri messinesi. I quadri che erano visibili ai lati della scena sono stati realizzati dagli artisti Dimitri Salonia e Lidia Monachino. Alla scrittrice Rosa Gazzara Siciliano, è stata donata, dalla Fondazione Salonia, una targa per aver dato al ‘dialetto messinese la dignità di una lingua’, con le sue preziose tradizioni in messinese di molte opere epiche e della Divina Commedia.
All’evento, era presente anche l’assessore alla cultura del Comune, Enzo Caruso, che si è complimentato per lo spettacolo e anche per la presenza nel sito culturale di una villa, unico esempio di costruzione asismica dopo il terremoto del 1908 a Messina. Dai presenti, apprezzate anche le visite guidate alla mostra etnoantropologica, degli antichi mestieri e di arte contemporanea e alla villa liberty, divertente la tombolata smorfiata in siciliano e l’ottimo aperitivo biologico. Parte del ricavato della serata è stato devoluto per contribuire all’ acquisto di un esoscheletro meccanico per Morgan, ragazzo di Messina affetto da disabilità psicomotorie.