“Le parole chiave della nostra professione – ha detto la presidente – sono responsabilità e verità, elementi basilari per una società libera e democratica. Una volta, l’informazione veniva da uno e si rivolgeva a molti e questo uno a fare informazione era il giornalista. Oggi, chiunque attraverso i social si spaccia per dispensatore di verità che si è costruito ad arte”. La presidente si è anche soffermata sul messaggio che lo scorso 23 settembre Papa Francesco ha rivolto ai giornalisti cattolici presenti in Vaticano in udienza privata incitandoli a “non avere paura di rovesciare l’ordine delle notizie quando si tratta di dar voce a chi non ha voce”. A relazionare su ‘Giornalisti impegnati dal 1959 nella professione e nella difesa dei valori cristiani’, è stato il presidente UCSI Sicilia, Domenico Interdonato, il quale ha ripercorso l’attività svolta nel corso degli anni dall’Associazione che ha tagliato il traguardo dei 60 anni e che, in Sicilia, è stata fondata dal compianto giornalista Carmelo Garofalo, voce libera ed espressione di un giornalismo autentico. A intervenire, il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, che ha evidenziato l’importanza del ruolo del giornalista, il quale nello svolgimento della sua attività professionale deve puntare al rispetto della persona.
Presenti alcuni studenti dell’Istituto Jaci e del Liceo Don Bosco che si occupano della redazione dei giornali d’istituto, accompagnati rispettivamente dalla prof.ssa Ketty Millecro e dal prof. Nicola Antonazzo. A porgere un saluto anche la segretaria provinciale dell’Assostampa Messina, Graziella Lombardo, la quale rivolgendosi agli studenti ha sottolineato che nonostante le difficoltà che sta attraversando la professione del giornalista, il suo fascino continua ad attrarre tanti giovani. Presenti, tra gli altri, il presidente del Collegio Nazionale dei Garanti UCSI Nazionale, Salvatore Catanese, e Italia Moroni Cicciò, figura importante del giornalismo, già presidente provinciale e vice presidente regionale dell’UCSI. La Santa Messa è stata presieduta da mons. Giò Tavilla, assistente ecclesiastico dell’UCSI Messina, il quale ha evidenziato la figura di San Francesco di Sales, il quale era dotato di grande umiltà, costanza e coraggio nel diffondere con i suoi messaggi la Parola di Dio. La lettura della preghiera del giornalista è stata affidata alla consigliera UCSI Messina, Tiziana Sidoti.