“Non condivisibile appare l’apodittico ‘suggerimento’ del dirigente del Centro per l’impiego, non supportato da alcuna legittima e/o logico-giuridica motivazione, idonea a confutare la già più volte dichiarata legittimazione dei liquidatori, anche alla luce della obbligatorietà della iniziativa, intrapresa a causa della imminente cessazione dell’esercizio del servizio di Trasporto pubblico locale e servizi connessi, da parte di codesta Azienda e l’affidamento alla ATM S.p.A., la quale dovrà avviare il servizio entro il prossimo 1 aprile 2020 e ha già dichiarato il proprio impegno ad assorbire tutti i dipendenti di questa Azienda”. A scriverlo in una nota al sindaco di Messina, al vicesindaco di Messina, al dirigente del Centro per l’impiego, ad Atm S.p.A., ai sindacati e ad Asstra, i commissari liquidatori di Atm in liquidazione Piero Picciolo, Roberto Aquila e Fabrizio Gemelli che aggiungono: “Si rileva che il Dirigente del Centro per l’impiego manifesta la propria disponibilità “a riprendere le procedure che erano state sospese …”, omettendo di fissare una data per “riprendere le procedure” e di revocare espressamente la, sia pur illegittima, sospensione arbitrariamente disposta. Inoltre, il dirigente Centro per l’Impiego non ha ritenuto di fornire copia dell’“ampio e circostanziato parere” reso dall’Avvocatura dello Stato, al fine di consentire alla scrivente Azienda di valutare gli esiti e la fondatezza della eventuale confutazione in ordine alla legittimazione dei liquidatori e alla legittimità della procedura (si potrebbe ipotizzare che, se tale fosse stato l’esito del parere, il dirigente del CPI non avrebbe potuto “riprendere le procedure”).
“È evidente il rischio – concludono i liquidatori – che, qualora tale assorbimento non fosse consentito per le incomprensibili lungaggini burocratiche in essere, la detta società dovrà, comunque, espletare il servizio pubblico essenziale di Trasporto pubblico locale, approvvigionandosi del personale idoneo. Si invita, dunque, il dirigente del Centro per l’Impiego a procedere alla immediata convocazione di tutte le parti interessate, al fine di definire la procedura in atto nei tempi più celeri e compatibili con la data di cessazione dell’esercizio da parte di questa Azienda del servizio di Trasporto Pubblico locale e servizi connessi e, a tal fine, si chiede la convocazione del tavolo per il giorno 10 marzo 2020, alle ore 9.30. Si invita, inoltre, il dirigente del Centro per l’Impiego a inviare a mezzo pec copia del parere reso dall’Avvocatura dello Stato, al fine di consentirne l’adeguata valutazione da parte di codesta Azienda”.