In perfetta linea con gli obiettivi e il cronoprogramma dettato dall’Amministrazione comunale, il Comune di Messina è subentrato – già dalle ore 15.00 dello scorso venerdì 8 – nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, la banca dati unificata dove sono registrati i cittadini residenti in Italia e i residenti all’Estero iscritti all’AIRE. Ad oggi, su un totale di circa 8.000 Comuni italiani, con Messina sono 5.988 quelli entrati in ANPR. L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente rappresenta un importante progetto di innovazione previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005) finalizzato a favorire il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e il miglioramento dei servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni con sensibile contenimento dei costi. In particolare, il progetto prevede la progressiva sostituzione delle anagrafi dei Comuni italiani con un’unica anagrafe nazionale che diventa l’unico riferimento per tutti i soggetti pubblici, privati e gestori di pubblici servizi.
Il subentro in ANPR non è stato automatico, ma è stato preceduto da una complessa attività di bonifica dei dati anagrafici che, comunque, proseguirà nei prossimi giorni al fine di dotare l’Ente di una banca dati anagrafica finalmente depurata da ogni incongruenza. I vantaggi saranno molteplici, in quanto ANPR garantirà anche l’interscambio e la circolarità dei dati e delle informazioni con le altre pubbliche amministrazioni e gestori pubblici già entrate nel sistema elevando lo standard di efficienza nell’erogazione dei servizi al cittadino, rendendo attuabili altre innovazioni collegate all’identità del cittadino e al suo rapporto con la PA. Inoltre, una banca dati centralizzata, superando le precedenti frammentazioni, consente l’erogazione dei servizi legati all’anagrafe, quali ad esempio il rilascio delle certificazioni (residenza, stato di famiglia, etc.), in ogni Comune del territorio nazionale. Il subentro in ANPR permetterà anche una importante semplificazione dei processi, primo tra tutti quello delle immigrazioni da altro Comune, in quanto per questa procedura, tradizionalmente, l’ufficiale di anagrafe istruisce la pratica (spesso, in formato cartaceo) e invia le comunicazioni di rito (APR) all’altro Comune rimanendo in attesa della risposta in tempi variabili e con alte possibilità di errore.
Per il Comune subentrato in ANPR, invece, la procedura è automatica e istantanea, con evidente risparmio di tempo e risorse (umane ed economiche). L’assessore con delega ai Servizi al Cittadino, Massimiliano Minutoli, nell’esprimere la sua più ampia soddisfazione per il risultato raggiunto in anticipo sui tempi prefissati ha evidenziato che: “l’obiettivo prevedeva come limite il 30 di aprile, successivamente prorogato di un mese a causa dell’avvio delle attività del referendum, poi sospeso. Nonostante tutto, i Servizi Informativi dell’Ente, unitamente al professionale apporto della Società Municipia e al supporto dell’esperto informatico dott. Roberto Cicala, pur garantendo la continua assistenza agli uffici comunali per le attività in smart working con ritmi altamente sostenuti, sono riusciti a recuperare il tempo necessario ad anticipare i tempi prefissati”.