La Consulta degli Ordini degli Architetti PPC della Sicilia ha scritto alla V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana – sottolinea il presidente, Falzea – per esprimere il proprio disaccordo nel merito de gli articoli proposti al “TITOLO VI Norme sulla pianificazione paesaggistica”, di cui al DISEGNO DI LEGGE (n° 698) “ Disposizioni in materia di beni culturali e di tutela del paesaggio”. “In particolare – continua Falzea –, non si condivide la volontà di demandare ai Comuni i pareri oggi espressi dalle Soprintendenze ai Beni Culturali e Ambientali, Infatti, la proposta in discussione implementerebbe ulteriore discrezionalità nella moltitudine dei procedimenti istruttori per interventi di trasformazione antropica con il rischio di compromettere la c.d. ‘bellezza d’insieme’ del paesaggio siciliano, confinandolo a contesti sub locali autonomi, senza, quindi, poterne concretizzare una preminente valorizzazione, una corretta programmazione, rischiando di compromettere le azioni di tutela dell’interesse comune diffuso. Non condivide, infine – conclude Falzea –, il volere assegnare un esclusivo ruolo all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente in tema di ‘Procedimento di formazione del piano paesaggistico’, già estremamente lento nel rilasciare i provvedimenti attualmente di competenza dello stesso assessorato”.
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