Dal 10 giugno, prenderà finalmente il via l’opera di sgombero e di bonifica della Real Cittadella, un’area che da decenni versa nel totale abbandono e nel più profondo degrado. Nel corso degli anni, diverse sono state le proposte d’intervento e di recupero della zona che si sono susseguite (fino ad ora non sono state effettivamente avviate le procedure di riqualificazione dell’area). Anche noi del Circolo Rosa Donato di Siciliani Liberi Messina riteniamo che una riqualificazione sia necessaria, al fine di restituire alla Città un pezzo della sua storia, seppur nefasta. Ricordiamo, infatti, che la Real Cittadella, una volta divenuta fortezza borbonica, divenne protagonista di alcune tra le pagine più tragiche della storia messinese. Nel 1848, i cannoni borbonici spararono ininterrottamente per ben nove mesi su Messina, lasciando morte e distruzione, al punto che, nella seconda metà dell’800, i messinesi e il Consiglio Comunale di allora pensarono di radere al suolo la fortezza per cancellare simbolicamente l’umiliazione subita.
Dal punto di vista storico, dunque, la fortezza è simbolo della sottomissione della nostra Città e anche oggi c’è chi, piuttosto che recuperare la struttura, preferirebbe abbatterla. Noi, invece, concordiamo sul fatto che l’area debba essere rivalorizzata, specialmente dal punto di vista turistico culturale, perché diventi simbolo e memoria storica di quel ‘48, perché i messinesi possano conoscere la loro vera storia e cosa realmente rappresentò per noi quella Cittadella nell’800, affinché possano ricordare il periodo nefasto vissuto dai loro predecessori, ma soprattutto celebrare la gloria dei nostri eroi: gli indomiti Camiciotti, Rosa Donato, il Pagnocco e i tanti uomini e le tante donne che non subirono l’oltraggio borbonico passivamente, ma che contribuirono a scrivere alcune tra le pagine più significative della nostra storia e della storia del ‘48 europeo, portando in alto il nome della nostra Città, la Città dei Leoni, la Clavis et Custodia Totius Siciliae.