La Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo di Messina non è solo una delle più antiche e prestigiose istituzioni siciliane, ma molto di più: è al centro della vita culturale della nostra Città ed è un luogo privilegiato di studio e ricerca. La frequentano alunni delle scuole primarie e secondarie – coinvolti in progetti specifici o con l’alternanza scuola-lavoro – studenti universitari, ricercatori, docenti, studiosi anche di Nazioni diverse che vengono ad attingere ai suoi fondi preziosi, cultori di storia patria e lettori appassionati. Il suo ricco patrimonio librario e manoscritto include vere rarità ed è un vanto per Messina e i suoi abitanti. Non solo agli specialisti, ma a tutta la Città è rivolta, infatti, la ricca offerta culturale della Biblioteca che risponde sempre più alle richieste degli utenti. Nei mesi passati, la BRUM è stata chiusa al pubblico – come d’obbligo a causa della pandemia – restando, però, attiva col personale in smart working ed eventi sul web. Ora, che siamo in fase di ripresa e si riaprono i luoghi della cultura, la BRUM resta, purtroppo, ancora inaccessibile agli studiosi, così come la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana Alberto Bombace di Palermo e la Biblioteca Regionale Universitaria di Catania.
Da cittadini che hanno a cuore le proprie istituzioni, con questa lettera noi vogliamo tenere acceso l’interesse e l’amore verso la BRUM in quanto depositaria della nostra storia comunitaria. Auspichiamo quindi che – in un clima di fattiva collaborazione tra le parti – possano essere al più presto rimossi tutti gli ostacoli alla sua riapertura. Ci auguriamo anche che la BRUM venga messa in condizione di espletare al meglio i suoi compiti istituzionali, con orari d’apertura più prolungati e in una sede diversa da quella attuale, nell’interesse di una maggiore fruizione. Una sede non più dislocata su tre plessi, ma capace di ospitare tutto il posseduto e le future acquisizioni, e con una centralità nel tessuto urbano. Una nuova sede consona, come in passato, al suo secolare prestigio. I cittadini ne chiedono la riapertura. Sono già state raccolte oltre 300 firme da un comitato spontaneo.