“Questi ultimi mesi della pandemia Covid-19 sono stati i più tragici del secolo, ma l’aspetto più grave è che migliaia di persone, ormai decedute, rischiano di non avere avuto, oltre un saluto dei propri cari e un funerale adeguato, nemmeno giustizia. Stiamo vivendo, difatti, in un clima assolutorio, giustificato spesso anche durante eventi calamitosi o stragi dove la responsabilità sarebbe dovuta a provvedimenti ‘necessari’ per la contingenza del momento o a dati incompleti per un’analisi adeguata della situazione. Noi siamo convinti, invece, di poter dimostrare che per la morte di una parte di questa gente, ci siano precise e circostanziate responsabilità. Vogliamo, quindi, portare avanti – per la prima volta in Italia – azioni, anche collettive, per le vittime da Coronavirus. Saranno creati diversi sportelli ‘COVID 360’ in Italia, che assisteranno i cittadini colpiti nella salute o nel portafoglio dalla pandemia per la superficialità delle istituzioni nazionali o regionali o locali”.
A dirlo, l’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati, che annuncia per venerdì prossimo – 19 giugno, alle ore 10.00, all’Hotel Sant’Elia di Messina – una conferenza stampa nazionale per annunciare le azioni a tutela di chi è stato colpito da Covid-19 in Italia. Si discuterà anche dei provvedimenti economici del Governo e del ruolo delle banche, e di come questi aiuti economici frenati dalla burocrazia e, quindi, arrivando in ritardo, potrebbero provocare la chiusura di molte aziende e imprese commerciali. Consumatori Associati ha trovato anche delle soluzioni per agire e per intervenire contro le imposizioni eccessive e non giustificate messe in atto in queste fasi del Coronavirus da diverse istituzioni, che rischiano di peggiorare la situazione economica e sociale. All’incontro, oltre l’avvocato Ernesto Fiorillo, parteciperà il magistrato Angelo Giorgianni – ormai noto anche a livello internazionale per le sue battaglie per dare voce alla Scienza ‘Eretica’ – e fondatore, insieme a scienziati e liberi pensatori dell’Eretico, di un’organizzazione sovranazionale e una piattaforma che ha portato avanti posizioni scientifiche boicottate dalla ‘scientocrazia’ ufficiale, in ambito socio-sanitario per affrontare il Covid-19, e l’avvocato Mario Naselli che coordina il Team interdisciplinare di professionisti che ha studiato tutti gli aspetti del Covid-19. “Noi vogliamo – prosegue Fiorillo – che chi, tra istituzioni, nazionali o regionali, istituti sanitari, case di riposo e altri soggetti che potevano incidere sulla vita o la morte delle persone a Messin – come nel resto d’Italia – durante il periodo più complicato della pandemia, si prendano le loro responsabilità. Chiederemo giustizia per tutte le morti in Italia da Covid-19, laddove esistano indizi che giustifichino che il decesso sia stato dovuto a superficialità, provvedimenti non presi o non rispettati”.
“È stata una strage in gran parte evitabile – ha aggiunto Angelo Giorgianni –, dimostreremo come ci sia stato un approccio diagnostico erroneo e, conseguentemente, un percorso terapeutico inappropriato per il Covid-19, che non ha tenuto conto di diverse soluzioni scientifiche da quelle ufficiali determinate da esperti del Governo, non permettendo di intervenire in modo differente in alcuni casi, causando, così, centinaia di morti. Non solo molte vite si sarebbero potuto salvare, se si fosse dato ascolto agli Scienziati ‘Eretici’, ma anche ci saremmo risparmiati tante inutili e illegittime limitazioni di libertà e diritti di valenza costituzionale. Evidentemente, ci sono precise responsabilità del sistema sanitario e governativo che devono essere accertate e, per questo, ho fatto una petizione, ampiamente condivisa da scienziati, liberi pensatori, uomini di cultura e gente comune, con cui, chiedo ai presidenti di Camera e Senato, che venga aperta una commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19 per fare chiarezza sui tanti lati oscuri della gestione dell’emergenza sanitaria. Su queste stesse basi, alcuni scienziati – di concerto con l’Eretico – chiesto al presidente del Consiglio la revoca di alcune misure di distanziamento fondate su presupposti scientifici erronei”.
“Parleremo – infine, conclude Fiorillo – anche delle conseguenze devastanti per imprenditori e commercianti per la mancanza di percorsi agevolati per ottenere prestiti dalle banche e di aiuti ingessati dalle procedure burocratiche che potrebbero far fallire gran parte delle aziende e attività commerciali. Infine, discuteremo di quei provvedimenti, ordinanze o DPCM che, proprio perché non giustificate da dati preoccupanti dal punto di vista sanitario, rischiano di essere eccessivamente punitivi o ingiusti per il tessuto economico e sociale producendo crisi economiche, imposizioni inutili sulle libertà personali”.