Visita del governatore Alfio Di Costa al Rotary Club Stretto di Messina

Prima il passaggio di Campana, poi la visita del governatore del Distretto 2110 Sicilia e Malta. Luglio intenso per il Rotary Club Stretto di Messina che, con il Club Peloro presieduto da Cosimo Muscianisi, ha accolto Alfio Di Costa.

Vogliamo collaborare con istituzioni, scuole, ordini professionali e con gli altri club – così, ha esordito la presidente, Mary Guerrera, guardando anche verso Villa San Giovanni e Reggio Calabria –. Negli anni, sono stati organizzati incontri con illustri relatori sul controverso tema del Ponte sullo Stretto e vogliamo sottoporlo agli addetti ai lavori. Inoltre, sosterremo i giovani meritevoli offrendo loro sussidi per gli studi”. Un anno che avrà come linea guida il motto del presidente del Rotary International, Holger Knaack, “Il Rotary crea opportunità”, con il logo che rappresenta tre porte aperte: “Un simbolo importante – ha dichiarato Di Costa –. Il Rotary ha una visione moderna in un mondo che cambia, ma condivide sempre gli stessi valori”. Innanzitutto, quello del servizio, infatti, il Rotary ha ottenuto quattro stelle dalla società di certificazione ‘Charity Navigator’ in termini di affidabilità e garanzia. Il 92% dei fondi vengono spesi per i progetti come ‘End Polio Plus’, per l’eradicazione della poliomielite (ultimi casi in Afghanistan e Pakistan) o la lotta al Covid-19: “La Rotary Foundation ha fatto uno sforzo notevole e inviato in Sicilia oltre 500 mila euro”, ha sottolineato il governatore che ha posto degli obiettivi. A livello umanitario donazioni di 100 dollari per la Rotary Foundation e 25 per il fondo Polio, mentre, per la crescita del club, Di Costa ha proposto l’inserimento di due donne, due under 35 e un socio.

Traguardi significativi e incentivati con riconoscimenti per i primi cinque club-service che li raggiungeranno. Il Rotary, inoltre, proseguirà il proprio impegno nelle sei aree di intervento (promuovere la pace, fornire acqua e servizi igienici, sostenere l’istruzione, combattere le malattie, salvare madri e bambini, sviluppare economie locali), alle quali è stato aggiunto il sostegno ambientale: “Siamo stati precursori e avevamo già fissato il 21 marzo 2021 quale Giornata Nazionale dell’Ambiente”, ha continuato il governatore che si è, poi, concentrato sul principale progetto umanitario. È la missione ‘Ilula’ – portata avanti in Tanzania da padre Filippo Mammano, in favore dei bambini orfani o disabili –: l’intento di Di Costa è costruire una scuola materna, comprare un pulmino per trasporto disabili, creare un parco giochi e, con la moglie Ina (oculista), acquistare attrezzature per interventi e screening. Un progetto ambizioso che richiede il sostegno dei soci, invitati a partecipare con donazioni e l’acquisto di biglietti per un sorteggio che mette in palio la riproduzione della ruota rotariana realizzata dall’artista Francesco Raso con pezzi di barche di migranti.