L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ONLUS (AIFVS ONLUS) rivolge alle istituzioni l’invito a riflettere sul loro silenzio di fronte alla grave pandemia chiamata strage stradale che miete vittime ogni giorno. Trasformare il ricordo delle vittime nell’impegno a dare priorità alla prevenzione e declinarla nei contesti territoriali, pianificando la forma organizzativa adeguata al raggiungimento dell’obiettivo finale ‘Vittime Zero’, previsto dall’Europa entro il 2050. Il prossimo 15 novembre, terza domenica del mese, oltre alla Giornata della Povertà ricorre anche la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, ufficializzata in Italia con la legge 227 del 2017. La legge impegna le istituzioni a promuovere “ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale” (art. 1, co. 1). Tenuto conto di questo impegno e del programma d’azione europeo che indica la sicurezza stradale ‘responsabilità condivisa’, pertanto, ciascuno è chiamato a fare la propria parte, chiediamo ai media di dare voce alla Giornata del Ricordo, diffondendo iniziative e messaggi. E anche se il Covid-19, quest’anno, impone delle restrizioni, non può impedire di onorare le persone care con iniziative religiose, rivolgendo il pensiero alle vittime, e di sensibilizzazione sociale con messaggi che sottolineino le responsabilità nel mantenimento della strage e il bisogno di fermarla.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ONLUS (AIFVS ONLUS), presieduta da Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, nel promuovere momenti celebrativi d’incontro a livello nazionale nel ricordo delle vittime sacrificali della strada, invita le istituzioni a riflettere sul loro silenzio di fronte alla grave pandemia chiamata strage stradale continua che miete vittime ogni giorno; è stato chiesto anche un messaggio che sia di impulso operativo per la prevenzione e, inoltre, di illuminare in ogni Comune un Monumento o un Palazzo importante e di dedicare alle vittime della strada una via o una piazza che diventi luogo simbolo nelle ricorrenze. La partecipazione in Cattedrale, a Messina, alla santa messa di domenica 15 novembre, alle ore 10.30, alla quale, nel rispetto del distanziamento e delle altre misure di sicurezza, si invitano a partecipare istituzioni e cittadini. In particolare, la Giornata del Ricordo sarà menzionata nella preghiera dei fedeli. Alcuni familiari di vittime deporranno dei fiori nel luogo in cui la vita è stata spezzata, luogo radicato nel nostro dolore che ha raccolto l’ultimo respiro della vita di un figlio, di una figlia, di un padre, di una madre, di un fratello, di una sorella, di un parente, di un amico.