Domani, mercoledì 25, alle ore 11.00, a Palazzo Zanca, presenti gli assessori Alessandra Calafiore, Enzo Caruso, Francesco Gallo e Laura Tringali, e l’esperto di Arte Contemporanea, Alex Caminiti, sarà ricordata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne con la mostra personale dell’artista italo/argentina Silvana Chiozza dal titolo I confini del corpo, già allestita prima del recente DPCM relativo alle misure adottate contro il Covid-19. L’artista per anni ha fatto della pittura figurativa di paesaggio il suo linguaggio espressivo principale, ma negli ultimi tempi questi paesaggi si sono trasformati attraverso un’evoluzione romantica in un’espressione visiva di forte derivazione informale, caratterizzando il suo lavoro in due linee parallele puramente estetiche, convergenti nella visione dello spettatore che è portato dalle sue opere ad una rilettura del paesaggio che va oltre l’espressione intrinseca della parola, ma verso una visione onirica di rimandi ad altre realtà. In alcune sue opere, infatti, come in questo caso, appaiono delle fessure da cui fuoriesce una colatura di colore. Questi versamenti vogliono rappresentare per l’artista le ferite che, spesso, subiscono le donne, non solo fisiche, ma più spesso psicologiche.
La stessa rarefazione del colore dà una sensazione di forte fragilità che si assottiglia come un tessuto a indicare che, spesso, nelle donne c’è un varco nella muraglia protettiva dove la violenza domina in quanto c’è un varco lasciato aperto. L’opera rappresenta, quindi, per Silvana Chiozza un momento sperimentale e spontaneo dell’ideazione creativa, dove testimonia in modo evidente il formarsi dell’immagine, il colore come visione del mondo che, uscendo dall’inconscio, diventa pensiero visivo. Per lo spettatore pura ‘poesia’ dell’illusione di vedere oltre. Il video dell’artista Valérie Oka (Costa d’Avorio), dal titolo Chuuuttt, evidenzierà con le immagini i dati di questa violenza. La direzione artistica è di Max Scaringella. A fine marzo del 2021, è previsto un finissage con le artiste e le delegazioni dell’Ambasciata Argentina e della Costa d’Avorio che hanno concesso il loro patrocinio.