Mentre assurde ordinanze vengono scritte male e, poi, ritirate preoccupandosi di fare giochetti sulla pelle dei cittadini, cosa è stato fatto per prevenire i contagi? Le misure prese fino ad oggi non hanno funzionato e al di là della responsabilità del sindaco, del presidente della regione o dell’ASP, non possiamo non chiederci se ci sia qualcuno davvero interessato alla tutela della salute. Giusto qualche giorno fa, a Barcellona è deceduto un paziente emorragico, positivo al Covid, perché non si è trovato alcun posto in chirurgia in cui ospitarlo: il reparto di Barcellona è stato soppresso in seguito al trasferimento del personale a Milazzo, il reparto di Milazzo ha rifiutato il paziente per evitare contagi. Abbiamo, quindi, accettato a capo chino che chi si ammala di Covid muoia ingiustamente? E mentre aumentano i contagi la situazione politica assume una colorazione paradossale: zone rosse, rossissime, rosso De Luca, rosso Musumeci, eppure nessuna reale spinta per intervenire con investimenti strutturali e far sì che la situazione non collassi definitivamente. La classe dirigente di questa città e di questa regione ha miseramente fallito: la gestione e l’organizzazione del tracciamento e della prevenzione dei contagi è imbarazzante. Mentre in Toscana aprono le scuole, noi siamo qui a chiederci: quanto ancora resteremo chiusi in casa? Sarà, davvero, esclusivamente colpa dei cittadini irresponsabili? Si apra una riflessione in tal senso, perché noi non vogliamo aspettare che l’emergenza diventi tragedia per vedere la classe dirigente veramente impegnata a trovare delle soluzioni reali. Basta urlare, basta giochi di potere, basta speculare, fate quello per cui dovreste essere lì, lavorate al servizio della vostra comunità.
UDU Messina – Unione degli Universitari