È in programma domenica 3, alle ore 18.30, al PalaCultura Antonello, lo spettacolo ‘Caravaggio … luci e ombre di un uomo, luci e ombre di una città’, omaggio a Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, in occasione del 450° Anniversario dalla sua nascita. Uno spettacolo di grande levatura, inserito nelle Celebrazioni per i 450 anni di Caravaggio con il sostegno dell’assessore Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, e con il patrocinio del Comune di Messina e che punta sui giovani talenti messinesi: l’attore Antonio Previti (Caravaggio), l’attrice-ballerina Giulia Ramires (Anima), il pianista Francesco Allegra, il coro di voci giovanili ‘Note Colorate’, diretto dal maestro Giovanni Mundo. Guest star della serata, il celebre gruppo contemporary a cappella ‘SeiOttavi’ e il mezzosoprano Emy Spadaro. La regia è affidata al giovanissimo Antonio Mundo, autore anche dei testi originali, e ad Antonio Previti. A dirigere la fotografia, l’esordio di Graziella Cassalia che ha curato anche la realizzazione e il montaggio dei video che verranno proiettati nel corso della manifestazione. I costumi, a cura di Grazia Cutroneo.
Lo spettacolo ripercorre, in modo multimediale e multidisciplinare, attraverso musica, canto, danza, recitazione e cinema, le tappe più suggestive e importanti della vita di Caravaggio, un percorso dall’ombra alla luce, dentro l’anima del pittore quale uomo e, di conseguenza, un percorso dentro la propria anima, per ciascun spettatore. Come in un ‘film scomposto’, Caravaggio viaggerà dentro se stesso mostrando i suoi pensieri, i suoi sentimenti, attraverso la proiezione di scene pre-registrate, varcando, così, più volte il confine tra sogno, pensiero e realtà, con passaggi dallo schermo al palcoscenico, mostrandosi al pubblico in sala, oggi, come 400 anni fa. Di particolare rilievo – come suggerito dal titolo stesso del progetto – sarà la tappa riguardante l’arrivo dell’artista lombardo a Messina, la quale nel 1609, anno in cui viene datato l’arrivo di Caravaggio nella città dello Stretto, vive il suo periodo storico di massimo splendore e luce, mostrando le sue ombre nelle tante disgrazie che la segnano nel tempo. Nel corso dello spettacolo, in particolare evidenza, le opere del Merisi e dei caravaggisti Alonzo Rodriguez, Mario Minniti e Mattia Preti, presenti al museo regionale di Messina.