La basilica di Sant’Antonio: Un secolo di storia al centro della città. Un convegno all’Università di Messina

Trae ispirazione dalla secolare storia del santuario di Sant’Antonio di Messina, il convegno dal tema ‘Cultura, Fede, Santità. La storia della Basilica Antoniana nel centenario della fondazione’. Il simposio in programma venerdì mattina, nell’aula magna dell’Università di Messina, viene inserito nelle celebrazioni per i 100 anni dell’importante chiesa messinese. È in corso, infatti, l’anno giubilare che si concluderà il 24 aprile 2022. All’incontro, parteciperanno numerosi relatori chiamati a discutere e confrontarsi su argomenti che approfondiscono il rapporto della chiesa di sant’Antonio con la città, arte e bellezza, turismo, storia e naturalmente la fede. A portare i saluti, il magnifico rettore, Salvatore Cuzzocrea, il superiore generale dei padri Rogazionisti, Bruno Rampazzo, il rettore della basilica di Sant’Antonio, Mario Magro, e il presidente della società messinese di storia patria, Salvatore Bottari. Ai lavori, moderati dal giornalista Antonio Tavilla, interverranno i relatori Carmen Salvo che tratterà de ‘La ricostruzione dopo il terremoto di Messina del 1908. Sant’Annibale Maria di Francia, la Basilica di Sant’Antonio e il rapporto con la città. Un esempio di dottrina sociale della chiesa’. A seguire, l’intervento di suor Antonia Sgrò sul tema ‘La bellezza degli affreschi nella basilica di Sant’Antonio di Messina’.

Previsti gli interventi dei professori Raffaele Manduca che si soffermerà sugli aspetti storici ‘La chiesa e il moderno tra Otto e Novecento’, Filippo Grasso con ‘Arte e turismo per promuovere bellezza’, Emanuele Castelli che parlerà di ‘Fede, santità e cultura nel pensiero contemporaneo: alcune riflessioni’. La parte finale affidata a mons. Giuseppe Costa, professore ordinario di Sacra Scrittura all’istituto teologico San Tommaso di Messina. “Una iniziativa che prosegue il nostro anno di celebrazioni – afferma il rettore, padre Magro – e rappresenta un’occasione per riflettere e dialogare tutti insieme sui cento anni di storia di questo speciale luogo dello spirito che si trova nel centro della città. Un luogo voluto ed edificato dal nostro padre fondatore, sant’Annibale Maria di Francia come richiamo di speranza, misericordia e preghiera per le migliaia di fedeli e pellegrini che, ancora oggi, giungono da tutta Messina, dalla Sicilia e altre Regioni d’Italia”. 

di Rita Serra