A Messina ricerca e innovazione al servizio della comunità

La ricerca come strumento per studiare e risolvere i problemi della società e del territorio: questa la missione di valore espressa, oggi, durante la visita della presidente del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Maria Chiara Carrozza, presso l’istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica CNR-IRIB e gli altri istituti di ricerca dell’ente nella città dello Stretto. Una visita nata per “portare la presidenza più a contatto con i territori – ha detto la presidente –. Sono qui a Messina per visitare le strutture e per vedere queste attività che riguardano, tra l’altro, i bambini affetti da disturbi allo spettro autistico, supportati con terapie che utilizzano la robotica e le nuove tecnologie, settore del quale mi sono molto occupata come ricercatrice”. La presidente Carrozza ha assistito ad alcune delle terapie di tipo cognitivo-comportamentale che ricercatori e ricercatrici dispensano ai pazienti di età compresa tra i 2 e i 18 anni, grazie ai numerosi progetti di ricerca. Al centro dell’incontro, il valore della ricerca traslazionale, che ha come obiettivo il trasferimento dei risultati ottenuti dalla ricerca di base in applicazioni cliniche per migliorare e implementare i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie umane. L’incontro è stato l’occasione per presentare il nuovo progetto Inter-Pares che, grazie al supporto del Comune di Messina, consentirà al CNR-IRIB di allargare il bacino di utenza a cui offrire i propri servizi, passando dalle attuali 60 a circa 300 famiglie.

Durante la visita della presidente, il sindaco, Cateno De Luca, ha sottolineato l’attenzione del Comune verso questi temi e ha firmato l’accordo per l’inizio del progetto. Presenti anche il vicesindaco, Carlotta Previti, e l’assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Calafiore. Giovanni Pioggia, responsabile del CNR-IRIB di Messina, ha illustrato la struttura organizzativa dell’istituto, mettendo in luce la fitta rete di rapporti sviluppati negli anni con Enti, Università, istituzioni e aziende del territorio; grazie a queste partnership e a un team di ricerca composto da diverse specializzazioni tra cui psicologi, medici, ingegneri, informatici, esperti di intelligenza artificiale, l’istituto esprime, oggi, a Messina e sul territorio siciliano, un importante valore nella ricerca orientata soprattutto al tema della salute pubblica. Tra le collaborazioni, quelle con le aziende sanitarie di Trapani, Catania e Messina, oltre che con aziende sanitarie private e altre imprese. In particolare, tra i progetti che hanno preso vita qualche mese fa con una rilevanza immediata per il territorio ci sono gli ambulatori che il CNR ha inaugurato ed Erfo insieme a COT – Istituto Clinico Polispecialistico, dove la ricerca affronta i temi dei disturbi alimentari per i soggetti con disturbi dello spettro autistico.

Assistere al vostro lavoro è motivo di soddisfazione e orgoglio – ha affermato la presidente –. Apprezzo molto la capacità di fare rete con gli enti del terzo settore, le aziende e le Università. Il compito del CNR è quello di portare le tecnologie vicino alla persona per risolvere problemi clinici, in questo caso molto importanti perché si manifestano già nell’età dello sviluppo”. La visita si è conclusa con l’intervento in collegamento di Eugenio Guglielmelli, prorettore alla ricerca del Campus Bio-Medico di Roma, e di Aida Nazari, membro di QTRobot, azienda di Lussemburgo che produce i robot utilizzati durante le terapie a Messina. La presidente ha, poi, visitato la sede dell’IPFC, afferente al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali, dove ad accoglierla c’era il direttore, Antonio Rizzo, per poi proseguire verso l’ITAE, che rappresenta il più grande istituto di Messina, diretto dal dott. Antonino Aricò. Il percorso si è concluso con la visita degli istituti ISP e IRBIM afferenti al dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente, rispettivamente diretti da Carlo Barbante e Gian Marco Luna. Domani la presidente Carrozza sarà in visita agli istituti CNR di Catania.