Messina – 65 Musicisti messinesi scrivono all’Amministrazione Comunale: “Dopo due anni di silenzio la città si inonda di musica live”

Forse qualcuno non ci vede una vera e propria rinascita, ma di certo per noi è così”. Parte da qui la lettera scritta da 65 musicisti all’amministrazione comunale. “Dopo due anni di assordante silenzio, in cui i nostri strumenti sono rimasti chiusi nelle loro custodie, in cui abbiamo dovuto adattarci a prove in video chat e lezioni in streaming, finalmente a Messina è tornata la musica live. Finalmente, le band locali e non solo sono tornate a fare musica in strada, in piazza, davanti al loro pubblico e, rinascita o no, questo per noi è quello che conta.” Una accorata nota quella sottoscritta da 65 artisti, tra musicisti e cantanti che colgono l’occasione per ricordare quanto il mondo dello spettacolo abbia sofferto in questi mesi di pandemia. “La musica – scrivono – è forse uno dei settori che ha pagato il tributo più alto, insieme al mondo delle discoteche. Tour annullati, tappe saltate e l’impossibilità di suonare per mesi. Un intero comparto in ginocchio, se si considera anche l’indotto, fatto di fonici, addetti alle luci, addetti al palco e tutta una serie di altre figure che ruotano attorno ad ogni spettacolo. Oggi – concludono – piaccia o no, tutte quelle figure, e noi musicisti in primis, grazie all’impegno della giunta De Luca siamo tornati a lavorare e, a ben guardare, questo ha avuto un discreto ritorno anche per quelle attività, in primis gli esercizi pubblici, limitrofe alle aree in cui si sono tenuti i concerti. Perché la musica mette in moto l’economia. Perché la musica mette in moto le persone. E allora ben venga ‘Messina, Città della Musica’. Noi siamo pronti!”.

Il direttore di Accademia Lizard di Messina, Stefania Rizzo