Malta – Il Palazzo arcivescovile apre le sue porte per la Notte Bianca

Il Palazzo arcivescovile di La Valletta riaprirà le sue porte per la Notte Bianca 2019, sabato 5 ottobre. I visitatori potranno visitare varie sale del palazzo, tra cui il piano nobile che comprende la Sala del trono, la biblioteca del XVIII secolo e il giardino. Il palazzo è situato nella parte inferiore di Via dell’Arcivescovo, esattamente vicino a Piazza Indipendenza. Durante la Notte Bianca, saranno esposti i documenti che mostrano la storia dell’edificio. Questi includono progetti architettonici dell’architetto Vincenzo Bonello per il restauro del palazzo durante l’episcopato dell’arcivescovo Mikiel Gonzi. Saranno organizzate anche delle presentazioni sull’attuale progetto di restauro. Secondo il programma, per l’occasione sarà esposta una collezione di dipinti antichi, tra cui il ritratto del vescovo Paul Alpheran de Bussan, opera del pittore maltese Francesco Zahra, che è stato nuovamente collocato nella sala del trono dopo era essere stato restaurato nel 2017.

Il Classique meets Pop Duo di Lydia Buttiġieġ e Fiona Cauchi si esibiranno in concerti di arpa e chitarra dalle ore 19.30 in poi. Il Palazzo dell’Arcivescovado sarà aperto dalle ore 18.00 fino alle 23.00 nella Notte Bianca. L’ingresso per questo evento culturale tanto sentito a Malta è gratuito. Parlando al varo della Notte Bianca 2019, il ministro della Giustizia, Cultura e Governo locale, Owen Bonnici, ha fatto riferimento all’anticipazione annuale che porta Notte Bianca. “Con oltre 50 spettacoli diversi, Notte Bianca è il più grande e unico festival del suo genere a Malta, con la partecipazione di oltre 200 artisti locali e internazionali. Una serata spettacolare resa possibile solo da un team dedicato di oltre 100 persone che lavorano instancabilmente per rendere questo festival il successo che è”, ha dichiarato il ministro Owen Bonnici. Il ministro ha anche sottolineato che questa sarà la prima volta che la Corte di Giustizia sarà aperta al pubblico in questo modo unico. Il ministro Bonnici ha concluso facendo riferimento agli investimenti diretti in corso nel settore della cultura, che sta sviluppando ulteriormente questa piattaforma rendendola più accessibile agli artisti e ai membri della società maltese.

di Fra Mario Attard