Muore Alfred Darmanin, il sacerdote gesuita e pioniere della psicologia clinica a Malta

Uno dei più noti sacerdoti gesuiti a Malta e uno dei pionieri nell’insegnamento della psicologia nel nostro Paese, padre Alfred Darmanin S.J., è morto la sera di lunedì 9 febbraio. Abbiamo dato l’ultimo saluto al nostro caro padre Alfred Darmanin S.J., un uomo di Dio eppure così umano, intelligente e saggio, un vero amico e compagno, ha detto l’Ordine dei Gesuiti in una breve comunicazione. La Facoltà per il Benessere Sociale dell’Università di Malta lo ha elogiato come uno dei maggiori contribuenti della psicologia a Malta. Un vero e affidabile amico di molti e un mentore di innumerevoli studenti, alcuni che servono come docenti e amministratori presso la nostra Facoltà, ha detto il comunicato. Padre Darmanin ha studiato al St. Albert College, alla Leuven University di Bruxelles, alla Gonzaga University di Washington, alla Gregoriana di Roma, alla Michigan State University nel Michigan, e, infine, alla Berkeley University in California. Ha conseguito la laurea in Matematica, Filosofia, Teologia e Psicologia e ha introdotto il primo grado in Psicologia all’Università di Malta. Padre Darmanin si è specializzato nella Psicologia della leadership e ha condotto numerosi seminari di formazione per leader sia a livello locale che all’estero.

La messa funebre è stata celebrata giovedì 12 febbraio 2020 u.s., alle ore 15.30, al Santuario nazionale della Divina Misericordia, a Naxxar. Il rapporto tra la fede e la psicologia si è visto nella vita di un altro notissimo gesuita, Papa Francesco. Infatti, in un libro uscito in Francia, nel 2017, Politique et société (Politica e società), che contiene ben dodici dialoghi con il sociologo Dominique Wolton, il pontefice argentino confessa così: “Ho consultato una psicanalista ebrea. Per sei mesi, sono andato a casa sua, una volta alla settimana, per chiarire alcune cose. Lei era medico e psicanalista, ed è sempre rimasta al suo posto. Poi un giorno, quando stava per morire, mi chiamò. Non per ricevere i sacramenti, dato che era ebrea, ma per un dialogo spirituale. Era una persona molto buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni”.

di Fra Mario Attard