Preghiere e misure nelle chiese a Malta per contenere la diffusione del Coronavirus

Nella circolare, pubblicata dalla Curia arcivescovile di Malta e che porta la firma del vescovo ausiliare di Malta, mons. Joseph Galea-Curmi, e il cancelliere, mons. Lawrence Gatt, del lunedì 9 marzo 2020, esorta tutti i fedeli a Malta per pregare ad ottenere da Dio la grazia della salute nell’anima e nel corpo e anche per fermare, una volta per sempre, il Coronavirus Covid-19 nel mondo. La circolare raccomanda l’intercessione per tutti coloro che si sono contagiati dal virus e per tutti quelli che stanno offrendo i loro servizi, e anche per coloro che stanno prendendo decisioni importanti per salvaguardare la salute dei popoli. Dunque, la circolare incoraggia un’adorazione nelle parrocchie giovedì 12 marzo o venerdì 13 marzo 2020 e anche la preghiera del Santo Rosario per questa nobile intenzione. La circolare suggerisce anche le famiglie maltesi di pregare il Santo Rosario insieme. Inoltre, le autorità della salute pubblica hanno chiesto alla Chiesa di Malta di non mettere l’acqua santa nelle fonti nelle chiese.

La circolare comanda che l’acqua santa venga tolta dalle fonti di ogni chiesa. La circolare ricorda che la comunione eucaristica con l’ostia si dà sulla mano e mai nella bocca. Per quanto riguarda la comunione dal calice, è vietato bere direttamente da esso, ma è permesso soltanto per intinctionem. È anche importante che chi celebra la messa debba assicurarsi di disinfettare le sue mani prima che di dare la comunione. Così facendo, i fedeli presenti alla messa sono assicurati di questa precauzione. Come sappiamo è la nostra collettiva responsabilità che prende tutte le misure necessarie per evitare tutto ciò che può trasmettere le malattie, in modo particolare quando ci riuniscono un gran numero di persone nelle chiese e aule della Chiesa. La circolare dice che ogni misura di sicurezza che si prende la Chiesa si conforma con le direttive e le indicazioni che vengono comunicate dalle autorità della salute pubblica maltese. La circolare assicura che in caso di ulteriori sviluppi, le autorità ecclesiastiche informano i fedeli immediatamente.

Ricordiamo, in questi tempi oscuri e di grande sofferenza, le confortanti parole di Gesù tramite Papa Francesco, pronunciate nell’udienza generale del mercoledì 11 marzo 2020, dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico:In questo momento, vorrei rivolgermi a tutti gli ammalati che hanno il virus e che soffrono la malattia, e ai tanti che soffrono incertezze sulle proprie malattie. Ringrazio di cuore il personale ospedaliero, i medici, le infermiere e gli infermieri, i volontari che in questo momento tanto difficile sono accanto alle persone che soffrono. Ringrazio tutti i cristiani, tutti gli uomini e le donne di buona volontà che pregano per questo momento, tutti uniti, qualsiasi sia la tradizione religiosa alla quale appartengono. Grazie di cuore per questo sforzo”.