Il ministro presso l’Ufficio del primo ministro, Carmelo Abela, giovedì 19 marzo, ha partecipato in una videoconferenza informale ad alto livello dei ministri dell’Unione europea per l’occupazione e gli affari sociali per discutere le implicazioni del nuovo Coronavirus sui sistemi di politica sociale e occupazionale dell’UE. L’incontro è stato organizzato dalla presidenza croata del Consiglio dell’UE ed è stato presieduto da Bruxelles da Josip Aladrović, ministro del Lavoro e delle Pensioni, e Vesna Bedeković, ministro della Demografia, Famiglia, Gioventù e delle Politiche Sociali. Durante la teleconferenza, i ministri dell’UE hanno condiviso e discusso le sfide e le esperienze che devono affrontare i rispettivi Paesi, in particolare, la necessità di assistere i più vulnerabili nella società. Dall’Auberge de Castille a La Valletta, il ministro Carmelo Abela ha fornito un resoconto delle azioni e misure adottate dal governo maltese tra diversi settori per limitare la diffusione e prevenire ulteriori focolai di COVID-19. Ha osservato come le misure sociali ed economiche di Malta siano in linea con quelle di altri Stati membri dell’UE e, in alcuni casi, ancora più aggressive.
Parlando della protezione di coloro che sono considerati i più vulnerabili al virus, il ministro Abela ha affermato che Malta incoraggia, costantemente, gli anziani a stare al sicuro a casa. Le autorità hanno fornito una linea di assistenza per coloro che non hanno alcun sostegno e hanno assicurato che tutte le case di cura per le persone anziane hanno in atto piani di emergenza e che il personale aiuta i residenti a comunicare con i loro cari attraverso videochiamate, social media o altre forme di comunicazione. Dobbiamo garantire che, mentre praticano la distanza sociale, gli anziani non sono isolati dalla società, ha detto Abela. Con riferimento all’occupazione, il ministro Abela ha affermato che, dato che saranno colpiti sia i datori di lavoro che i dipendenti, il Governo, il mercoledì 18 marzo 2020, ha annunciato un pacchetto di aiuti finanziari di € 1,81 miliardi di euro per aiutare il settore delle imprese e salvaguardare l’economia nazionale. Ha fatto riferimento all’importanza dei Governi di fornire assistenza alle aziende che promuovono il telelavoro. Il ministro Abela ha detto che altre misure includono quelle che aiutano la liquidità delle imprese. Esso ha affermato che, a Malta, sia nel servizio pubblico che nel settore privato, i dipendenti sono incoraggiati a ricorrere al telelavoro.
A partire dal 12 marzo, la quarantena volontaria è stata trasformata in obbligatoria per tutte le persone che provengono dall’Estero. Il Governo offre ai datori di lavoro un aiuto di € 350 per dipendente per compensarli per questo congedo speciale. In caso di sospensione delle attività commerciali, il Governo offre uno sconto di 2 giorni lavorativi retribuiti a partire da 5 giorni lavorativi. I ministri dell’UE hanno parlato di solidarietà verso la tutela dell’occupazione e dei lavoratori, adottando misure per mitigare le conseguenze negative. Hanno anche osservato che è dovere dei Governi degli Stati membri dell’UE nei confronti dei cittadini a introdurre misure di protezione e comunicare in modo chiaro e fattuale, garantendo che la percezione pubblica non sia indebitamente distorta. I ministri dell’UE hanno pure discusso della necessità di proteggere i lavoratori, in particolare quelli più vulnerabili sui mercati del lavoro, il lavoratore autonomo e quelli in forme di lavoro non standard. È stata, perfino, discussa la flessibilità del lavoro, sottolineando che i genitori che non possono lavorare da casa o prendere un congedo, dovrebbero avere la possibilità di accedere alle strutture di assistenza all’infanzia, proteggendo così i nonni da un aumentato rischio di esposizione.
I ministri hanno, inoltre, osservato che, sebbene il distanziamento sociale sia una delle principali misure raccomandate per fermare la diffusione del virus e, a tale proposito, le modalità di lavoro digitali possono rivelarsi molto utili, ciò potrebbe avere implicazioni significative sulla vita dei cittadini. Le aree di interesse comprendono il benessere psicosociale, il comportamento discriminatorio nei confronti di determinati gruppi sociali derivanti dalla paura e il cambiamento dei modelli dei consumatori. La Commissione europea ha rassicurato che, attraverso la sua DG Occupazione, affari sociali e inclusione, è pronta ad assistere gli Stati membri ove richiesto. Ciò è in linea con i quattro settori di priorità individuati dal Consiglio europeo di azione: la limitazione del virus, la fornitura di attrezzature mediche, la promozione della ricerca anche per il vaccino e la lotta alle conseguenze socioeconomiche. I ministri dell’UE erano uniti nella loro posizione a favore di tutto il sostegno necessario offerto agli operatori sanitari in tutto il blocco. A questo proposito, il ministro Carmelo Abela ha fatto riferimento all’introduzione da parte di Malta di strutture di assistenza all’infanzia per bambini di età inferiore ai 12 anni i cui genitori sono operatori sanitari, mentre pianificava un totale di 680 nuovi letti ospedalieri per preparare lo scenario peggiore di fronte a COVID-19. I ministri hanno concluso l’incontro con una nota realistica, ma fiduciosa, convinti che se i Paesi dell’UE lavoreranno insieme, potranno superare questa pandemia.
di Fra Mario Attard