Sono oltre 100mila i decessi nel mondo legati al nuovo Coronavirus, secondo i dati aggiornati dell’Università americana John Hopkins. Soltanto negli Stati Uniti, i casi sono oltre mezzo milione, precisamente 500.399. I morti sono 18.693. I morti per Coronavirus, negli Stati Uniti, nelle ultime 24 ore sono stati la cifra record di 2.100. Gli Stati Uniti si avviano a superare l’Italia per numero di decessi per Coronavirus. Le scuole nella Città di New York resteranno chiuse per il resto dell’anno accademico: non riapriranno fino a settembre. Lo annuncia il sindaco di New York, Bill de Blasio. New York ha il sistema di scuole pubbliche più grande degli Stati Uniti con 1,1 milioni di studenti. Le scuole nella Città sono state chiuse il 16 marzo a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Intanto, il presidente Trump pubblica il memorandum per offrire assistenza all’Italia per il Covid-19. Nel decreto del presidente americano, si fa riferimento all’Italia come uno degli ‘alleati più stretti e di vecchia data’ degli Stati Uniti, un’Italia alla quale il Coronavirus ha reclamato più di 18.000 vite umane, ha spinto – si legge nel testo – il sistema sanitario vicino al collasso e che minaccia di far scivolare l’economia in una profonda recessione. “Anche se la priorità del Governo americano è prima di tutto nei confronti degli americani, andare in aiuto dell’Italia aiuterà a combattere l’epidemia del Coronavirus e mitigare l’impatto della crisi, dimostrando allo stesso tempo la leadership americana di fronte alle campagne di disinformazione cinesi e russe”, si legge nel memorandum. Altre 917 persone sono morte in Gran Bretagna portando il numero totale delle vittime a 9.875, secondo i dati del Ministero della Salute riportati dalla Bbc. Il numero è in lieve calo rispetto ai 980 morti registrati ieri. I casi di contagio sono 78.991. Tra le nuove vittime del Coronavirus, in Gran Bretagna, c’è anche un ragazzino o una ragazzina di 11 anni. Si tratta di una delle vittime più giovani, finora, nel Regno Unito. Secondo il tabloid Daily Mail, l’undicenne “non aveva altri problemi di salute”. La salute del premier britannico, Boris Johnson “continua a compiere progressi molto buoni”. Lo riferisce un portavoce di Downing Street nell’ultimo aggiornamento sulle condizioni del primo ministro ricoverato da una settimana all’Ospedale St. Thomas per il Coronavirus e uscito da poco dalla terapia intensiva.