Malta – Celebrata la festa di San Girgor senza un tuffo nel mare

Contrariamente alla tradizione, i maltesi non si sono riversati su Marsaxlokk mercoledì 15 aprile 2020, per fare il loro primo tuffo stagionale nel mare per celebrare la Festa di San Girgor (San Gregorio). La tradizione risale al 1543, quando la prima processione di San Girgor si tenne a Żejtun come preghiera per l’unità dei cristiani. Tuttavia, alcuni sostengono che risale al 1519. Essa è stata una cerimonia di ringraziamento da parte dei sopravvissuti alla peste che ha investito Malta. La maggior parte degli anni, la processione religiosa è solo l’inizio delle celebrazioni, con molti che viaggiano verso Marsaxlokk per divertirsi con giochi tradizionali come la tombla (tombola), guardare carrozze trainate da cavalli e fare la famosa prima nuotata dell’anno. La Festa di San Girgor viene spesso celebrata con un tuffo nel mare. Anche se Covid-19 abbia tenuto le persone nelle loro case quest’anno, l’arcivescovo mons. Charles Scicluna ha condotto un pellegrinaggio privato dalla Cappella di San Clemente alla Chiesa di San Gregorio a Żejtun, dove ha dato la sua benedizione. Quest’anno, sono state recitate delle preghiere speciali che invocano l’aiuto divino per tutti coloro che sono colpiti dalla pandemia globale del Coronavirus.

Facciamo insieme questa preghiera a San Gregorio Magno: San Gregorio, tu sei stato un insigne pastore della chiesa di Cristo, con la tua vita hai effuso nel mondo la pietà e la dottrina cristiana. Tu hai cercato di mostrare a tutti, credenti e non, il volto di Gesù, come umile e Buon Pastore! Insegna a noi, oggi, a metterci al servizio dei fratelli con semplicità di cuore, non cercando di mostrarci migliori agli occhi degli uomini, ma come realmente siamo agli occhi di Dio. Guidaci nel cammino della vita, per giungere un giorno a contemplare quel tanto sospirato mistero di Dio. San Gregorio stimolaci nel ricercare Cristo nel corpo consumato di un malato, negli occhi vuoti di un trasandato, nel viso oscuro di un peccatore, nell’accoglienza di un carcerato, nella vicinanza di un escluso, nell’aiutare uno meno fortunato di noi, nel nostro prossimo. San Gregorio Magno prega per noi. Amen.

di Fra Mario Attard