Malta – La reliquia del Beato Ignazio Falzon al Centro Oncologico di Sir Anthony Mamo

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Ogni santo o beato, proclamato da Madre Chiesa, è una risorsa di grandissima benedizione dal cielo. Dal 3 fino al 10 settembre 2020 il Centro Oncolgico di Sir Anthony Mamo ha ricevuto la grazia di ricevere la reliquia di questo figlio degno di Malta, il beato Ignazio Falzon. Membro professo dell’Ordine Francescano Secolare, nacque a La Valletta (Malta) il 1° luglio 1813. Egli conseguì il dottorato in legge e, sebbene abbia ricevuto gli ordini minori, non ha voluto essere ordinato sacerdote perché, come san francesco di Assisi, si sentiva indegno di ricevere questo grandissimo ministero. Ignazio insegnò catechismo ai bambini locali, diventò un mentore per i soldati e i marinai britannici che, in quel periodo, furono stazionati a Malta. Nel suo approccio a loro – pochi di loro erano cattolici –, anticipò lo spirito ecumenico di rispetto e dialogo. Battezzò centinaia di persone e divenne il pastore di coloro che rimasero sull’Isola. Ignazio trasse la sua forza dall’eucaristia, dalla sua devozione alla Vergine Maria e dall’imitazione di San Giuseppe. Morì il giorno del suo compleanno, nel 1865, e fu sepolto nella tomba di famiglia nella Chiesa dei Francescani a La Valletta, dove le sue spoglie sono ancora venerate. Papa Giovanni Paolo II ha confermato che il defunto chierico maltese ha condotto una vita di virtù eroica e lo ha beatificato il 9 maggio 2001. Come maltesi non possiamo mai dimenticare quelle parole indimenticabili, forti e piene di misericordia e speranza che il santo pontefice polacco, san Giovanni Paolo II, ci ha detto sull’umilissimo Nazju, nella meravigliosa santa messa con la beatificazione del beato Ignazio Falzon, beata Maria Adeodata Pisani e san Giorgio Preca, mercoledì 9 maggio 2001.

Anche il servo di Dio, Ignazio Falzon, aveva una grande passione per la predicazione del Vangelo e per l’insegnamento della fede Cattolica. Anch’egli mise i suoi numerosi talenti e la sua formazione intellettuale al servizio dell’opera catechetica. L’apostolo Paolo scrisse: “Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia” (2 Cor 9, 7). Il beato Ignazio donò con abbondanza e gioiosamente e le persone trovavano in lui non solo un’infinita energia, ma anche gioia e pace profonde. Rinunciò al successo terreno per il quale era stato preparato al fine di servire il bene spirituale degli altri, inclusi i numerosi soldati e marinai britannici di stanza a Malta a quel tempo. Nell’avvicinarsi a loro – alcuni dei quali erano cattolici –, anticipò lo spirito ecumenico di rispetto e di dialogo che, oggi, ci è tanto familiare, ma che, a quel tempo, non era sempre così diffuso. Ignazio Falzon trasse forza e ispirazione dall’eucaristia, dalla preghiera di fronte al tabernacolo, dalla devozione a Maria e al rosario e dall’imitazione di san Giuseppe. Queste sono fonti di grazia alle quali tutti i cristiani possono attingere. Santità e zelo per il Regno di Dio fioriscono, in particolare, laddove le parrocchie e le comunità incoraggiano la preghiera e la devozione al santissimo sacramento. Vi esorto, dunque, a prendervi cura delle vostre tradizioni di pietà, purificandole dove necessario e rafforzandole con una catechesi e un’istruzione sane. Non potrebbe esserci modo migliore per onorare la memoria del beato Ignazio Falzon (n. 4).

Con quanto amore, con quanta fede, con quanta speranza e con quanto affetto, tutti noi, pazienti, il personale sanitario e anche i familiari presenti, abbiamo pregato dal profondo del nostro cuore per quel miracolo di guarigione per la potente intercessione del beato Ignatius Falzon! Ecco la preghiera che abbiamo e, sicuramente, continueremo a pregare: “Signore, Nostro Dio, Tu, nella tua infinita misericordia, scegli tra la tua gente, persone come loro per servirle e aiutarle ad acquisire e mantenere la grazia della pace e della fede in te. Ti ringraziamo per aver scelto tra la gente di Malta, il beato Ignazio Falzon che, attraverso il suo insegnamento e la sua dedizione, è stato di grande aiuto ai Maltesi e al personale del Servizio del suo tempo. Possa lui, con le sue preghiere, essere di conforto per noi e per tutti coloro che si rivolgono a lui per ricevere assistenza. Preghiamo che, se questa è la tua volontà, sia annoverato tra le schiere dei tuoi santi. Per Cristo nostro Signore. Amen”.Coloro che riceveranno grazie tramite l’intercessione del beato Ignazio Falzon sono invitati a lasciare la loro testimonianza sul Facebook Ignatius Falzon 1813-1865 – Posts.

di Fra Mario Attard