Lunedì 16 novembre 2020 ha segnato il decimo anniversario della scomparsa di mons. Nikol Cauchi, l’ex vescovo di Gozo. Per celebrare questo evento, l’8 novembre, il cardinale eletto Mario Grech ha concelebrato la messa con il capitolo della cattedrale nella cattedrale di Victoria. Dopo la messa, mons. Grech, insieme al clero, ha benedetto le spoglie di mons. Cauchi nella cappella laterale della cattedrale dove è sepolto. Nato a Għarb, il 2 marzo 1929, mons. Cauchi ha studiato al Seminario Sacro Cuore ed è stato ordinato sacerdote il 29 marzo 1952. Ha proseguito i suoi studi accademici alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove si è laureato in Filosofia e ha conseguito la licenza nella Scienza Sociale. Tornato a Gozo, mons. Cauchi è stato nominato docente al seminario e parroco di Fontana. È stato sia il fondatore che il primo presidente del Moviment Azzjoni Socjali di Gozo (il Movimento Sociale di Gozo). Egli ha anche contribuito alla formazione del consiglio civico di Gozo nel 1961. Mons. Cauchi era considerato una delle persone più dotate dell’Isola. A solamente 38 anni, è stato nominato vescovo ausiliare del vescovo Joseph Pace il 24 febbraio 1967 e, infine, amministratore apostolico. Mons. Cauchi è diventato il settimo vescovo di Gozo il 20 luglio 1972. Il vescovato di mons. Cauchi è durato più di 38 anni. Secondo lo storico di Gozo, Joseph Bezzina, uno dei più grandi successi di mons. Cauchi è stato l’aggiornamento della diocesi sulle norme del Concilio Vaticano Secondo. Altri successi furono il ringiovanimento del Seminario di Gozo e la fondazione di una scuola secondaria per ragazze della Chiesa a Gozo per la quale lavorò in silenzio per molti anni. Mons. Cauchi sarà anche ricordato per aver promosso il dialogo tra fede e cultura cristiana attraverso iniziative socio-culturali e religiose. A questo scopo, egli ha contribuito con le sue parole, i suoi scritti e le sue iniziative pastorali. Mons. Cauchi è morto all’Ospedale Mater Dei il 15 novembre 2010, Festa di sant’Alberto Magno, filosofo come lui e santo che ha ammirato ed emulato per tutta la sua vita.
di Fra Mario Attard