Jum is-Sejħa Franġiskana (La Giornata delle vocazioni francescane) si è tenuta, lo scorso fine settimana, presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova ad Għajnsielem, nell’Isola sorella di Gozo. I membri della comunità francescana maltese hanno traversato il Canale di Gozo per unirsi ai loro fratelli in questa giornata speciale di preghiere e meditazione per le vocazioni. Venerdì 20 novembre 2020, si è svolta l’adorazione eucaristica, mentre sabato 21 e domenica 22 novembre le messe sono state animate da pre-postulanti che hanno condiviso dei messaggi religiosi sulla vita francescana. Il tema della giornata vocazionale di quest’anno è stata La chiamata di Pietro. Le celebrazioni sono state guidate dal maestro dei postulanti, fr. Clive Camilleri OFM. Coloro che desiderano sperimentare la vita francescana possono contattare fr. Lorrie Zerafa OFM, Frati Francescani, St Paul Street, Rabat RBT Malta 1245; tel: 9927 5560; e-mail vokazzjoniet@ofm.org.mt.
Questa bellissima iniziativa dei confratelli francescani mi ha fatto rileggere, apprezzare e approfondire la profonda riflessione che fece l’ex padre generale dei frati minori, fr. Giacomo Bini (1938-2014) nella sua ultima conferenza presso il Convento San Francesco al Tuscolo all’Assemblea precapitolare dei frati della Provincia Romana Frascati, il 7 maggio 2014 quando disse: “Il papa parla anche di questo: riconciliare la diversità in armonia per farla crescere. Allora cresciamo tutti. Credo che sia Lévinas ad affermare: ‘per essere integro, per essere me stesso io ho bisogno dell’altro’”. Integro… se non c’è l’altro mi manca qualche cosa, come quando Dio crea l’uomo maschio e femmina, così nella nostra fraternità credo che noi, che io non posso essere me stesso in pienezza senza l’aiuto dell’altro. Questo è fondamentale e questa parola, ‘integro’, mi aveva colpito. Possano queste immortali parole ci fanno capire che, nella fraternità, l’unità è superiore al conflitto! Anche se questo significa una grande pazienza!
di Fra Mario Attard