La quaresima è il tempo preparativo per la celebrazione del mistero pasquale della passione, morte e la risurrezione di Gesù. Ma, in verità, c’è un collegamento tra di loro? Nella mia piccola avventura riflessiva che il Signore mi ha dato nella mia camera conventina, devo dire di sì. L’aiuto l’ho ricevuto dal mio ex ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, san Bonaventura da Bagnoregio. Infatti, questo santo e gigante filosofo e teologo, parla sulla bellezza. Ma quale bellezza? Ovviamente, il grande Bonaventura va alla fonte di ogni bellezza, che è Dio, ispirandosi da san Francesco stesso quando nelle Lodi di Dio Altissimo si espresse così davanti al Signore: “Tu sei bellezza”. Poi, nella stessa lode, san Francesco elencò le qualità o le manifestazioni di questa bellezza quando dice, sempre indirizzando personalmente a Dio Padre: “Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo, Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra. Tu sei trino e uno, Signore Dio degli dei, Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero. Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza, Tu sei umiltà, Tu sei pazienza, Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza, Tu sei giustizia. Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza. Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine. Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore, Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio. Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede, Tu sei la nostra carità. Tu sei tutta la nostra dolcezza, Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore, Dio onnipotente, misericordioso Salvatore”.
Se la bellezza, che ha come il suo sommo fonte, Dio, è fortezza, grandezza, omnipotenza, bontà, verità, amore, carità, sapienza, umiltà, pazienza, mansuetudine, sicurezza, quiete, gaudio, letizia, speranza, giustizia, temperanza, ricchezza a sufficienza, protezione, custodia, difesa, refrigerio, fede, dolcezza, e misericordia. E come queste caratteristiche si manifestano nel tempo quaresimale? Nel suo messaggio di quest’anno per la quaresima, papa Francesco ci dice: “In questo tempo di conversione, rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’‘acqua viva’ della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo”. Nella notte di Pasqua, rinnoveremo le promesse del nostro battesimo, per rinascere uomini e donne nuovi, grazie all’opera dello Spirito Santo. La parola chiave è RINNOVIAMO. Continua il santo padre: “Ma già l’itinerario della quaresima, come l’intero cammino cristiano, sta tutto sotto la luce della risurrezione, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuole seguire Cristo”. In altre parole, vivendo in bellezza questa quaresima, significa pregare, digiunare e fare atti di carità che, perché sono fatti per Cristo, con Cristo e in Cristo, e diretti a Dio Padre onnipotente, nell’unita dello Spirito Santo, veramente danno ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli a Dio Trino. Questi atti semplici, piccoli, nascosti, ma forti perché colmi di fedeltà a Dio, sono in se stessi fortezza, grandezza, onnipotenza, bontà, verità, amore, carità, sapienza, umiltà, pazienza, mansuetudine, sicurezza, quiete, gaudio, letizia, speranza, giustizia, temperanza, ricchezza a sufficienza, protezione, custodia, difesa, refrigerio, fede, dolcezza, e misericordia di Dio. Allora, attingiamo al parere saggissimo che ci dà san Bonaventura per vivere questa quaresima in bellezza: “L’impegno costante nelle piccole cose è una virtù grande ed eroica. Dopo tutto, Pulcum est unum, verum et bonum, cioè ‘Il Bello è uno, vero e buono’!”.
di Fra Mario Attard