Malta – Itma ‘u libbes: “Sei pronto ad aiutare chi ha bisogno?”

Itma’ u Libbes (in italiano ‘Da mangiare e da vestire’) è la campagna quaresimale 2021 organizzata dall’Arcidiocesi di Malta attraverso la Caritas Parish Diaconia Network, insieme a Newsbook.com.mt e 103 Malta’s Heart, per lo preciso scopo di alleviare coloro che lottano in circostanze difficili. La campagna raccoglierà fondi per pagare pasti sani da dare a chi ne ha bisogno, così come per raccogliere vestiti riutilizzabili che sono ancora in ottime condizioni. Entrambe le iniziative saranno gestite in modo innovativo, totalmente diverso dalle tradizionali campagne di raccolta fondi per cibo e abbigliamento. La dignità di coloro che riceveranno questo aiuto sarà al centro di questa campagna. È necessaria una campagna del genere? Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica mostrano che, nel 2020, coloro che sono a rischio di povertà sono 82.700 persone, mentre altre 40.000 vivono in condizioni di grave povertà. Ciò significa che una persona su quattro è povera o riesce solo a tenere la testa fuori dall’acqua.

Mossi da queste figure e dal contatto costante con persone che non possono soddisfare i loro bisogni quotidiani, l’Arcidiocesi di Malta e Beacon Media Group, proprietari di Newsbook.com.mt e 103 Malta’s Heart, si sono uniti per una campagna per cibo e vestiti per sostenere coloro che non possono permettersi queste necessità quotidiane. Il pubblico, in generale, è invitato a contribuire aiutando a fornire i voucher per i pasti giornalieri a chi ne ha bisogno. I pasti saranno cucinati da chef professionisti e includeranno gli ingredienti necessari per una sana alimentazione. Basta un SMS o una telefonata: Donando € 11,65, puoi nutrire un bambino per una settimana (SMS 50619270). Donando € 20, puoi sfamare una coppia di anziani per 5 giorni (Tel. 51002037). Donando € 50, puoi sfamare una famiglia di 4 persone per 3 giorni (telefono 51902072).

L’arcivescovo Charles Jude Scicluna ha affermato: “Siamo orgogliosi di lavorare attraverso Diaconia Network and Newsbook e 103 Malta’s Heart per realizzare la direzione che ci ha dato Cristo: nutrire gli affamati e vestire i poveri. Sebbene questa sia un’iniziativa quaresimale, speriamo che attraverso la generosità delle persone possiamo continuare ad alleviare la fame di chi ha bisogno e a vestire coloro che hanno difficoltà a sbarcare il lunario. Nei prossimi giorni, verrà comunicato l’indirizzo dei luoghi dove si potranno depositare i vestiti, a partire da lunedì 8 marzo 2021. Gli indumenti riutilizzabili passeranno attraverso un processo di smistamento, lavaggio e stiratura prima di essere imballati e venduti. Queste attività promuovono anche la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, rispettando il nostro impegno ambientale. Chi avrà bisogno di vestiario potrà ottenere i voucher per l’abbigliamento da parrocchie ed enti sociali diocesani. Tuttavia, coloro che sono interessati a vestiti riutilizzabili possono anche acquistare i vestiti a prezzi estremamente convenienti. Durante la prima settimana della campagna, i vestiti possono essere depositati presso la chiesa parrocchiale di Iklin durante gli orari della messa e presso il centro parrocchiale di Kalkara, tra le ore 9.00 e le 11.30.

Ogni settimana, diverse parrocchie saranno annunciate e pubblicate su Newsbook.com.mt e 103 Malta’s Heart. Albert Debono, responsabile del coordinamento del lavoro di diaconia nelle parrocchie, ha detto: “Quante volte ci siamo lamentati di non avere niente da indossare? Ebbene, alcuni di noi hanno davvero questo problema. Non buttare via i vestiti. Datele alla Rete della Caritas Parish Diaconia Network e qualcuno darà loro sicuramente una casa amorevole”. Padre Joe Borg, presidente dell’Editorial Board di Beacon Media Group, ha affermato che Newsbook.com.mt e 103 Malta’s Heart sono orgogliosi di far parte di questa campagna. “I nostri media, come partner della campagna, daranno la massima pubblicità a questa lodevole iniziativa”, ha detto padre Borg. Questa santa iniziativa mi fa ricordare le parole di papa emerito Benedetto XVI, quando nella sua enciclica sullo sviluppo integrale Caritas in veritate, scrisse: “Dar da mangiare agli affamati è un imperativo etico per la Chiesa universale. […] Il diritto all’alimentazione, così come quello all’acqua, rivestono un ruolo importante per il conseguimento di altri diritti. […] È necessario, pertanto, che maturi una coscienza solidale che conservi l’alimentazione e l’accesso all’acqua come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni” (n. 27).

di Fra Mario Attard