I cattolici maltesi sono accorsi in chiesa per la messa domenicale del 18 aprile u.s., dal momento che abbiamo ripreso il rito normale liturgico dopo una pausa di diverse settimane. La Chiesa aveva interrotto tutte le funzioni religiose – fatta eccezione delle messe funebri e dei riti nuziali – il 10 marzo 2021, in una decisione presa dopo i colloqui con le autorità sanitarie sulla scia dell’ondata del virus Covid-19. La maggior parte delle chiese, tuttavia, era rimasta aperta alla preghiera privata. A causa delle restrizioni, quest’anno, le celebrazioni della settimana santa si sono svolte online per il secondo anno consecutivo. Nella sua omelia del giovedì santo, l’arcivescovo Charles Scicluna aveva avvertito che, sebbene la Chiesa continuerà a collaborare il più possibile con le autorità sanitarie, “la pazienza si sta esaurendo e non ci sarà nessun’altra Pasqua celebrata come questa”. Egli ha detto anche che non è accettabile che i fedeli non possano incontrarsi per celebrare la morte e la risurrezione di Cristo a causa della negligenza e della mancanza di prudenza di alcuni. La decisione di riavviare le messe domenicali e di allentare una serie di altre restrizioni è stata annunciata dal Governo mercoledì 7 aprile 2021.
Le nuove cifre Covid-19 sono ora a due cifre per 22 giorni di seguito. È necessario ricordare quello che ha detto papa Francesco nella sua udienza generale di mercoledì 8 novembre 2017, quando ha introdotto le quattordici catechesi sulla santa messa: “L’Eucaristia è un avvenimento meraviglioso nel quale Gesù Cristo, nostra vita, si fa presente. Partecipare alla Messa ‘è vivere un’altra volta la passione e la morte redentrice del Signore. È una teofania: il Signore si fa presente sull’altare per essere offerto al Padre per la salvezza del mondo (Omelia nella santa messa, Casa Santa Marta, 10 febbraio 2014). Il Signore è lì con noi, presente. Tante volte noi andiamo lì, guardiamo le cose e chiacchieriamo fra noi, mentre il sacerdote celebra l’Eucaristia… e non celebriamo vicino a Lui. Ma è il Signore! Se oggi venisse qui il presidente della Repubblica o qualche persona molto importante nel mondo, è sicuro che tutti saremmo vicino a lui perché vorremmo salutarlo. Ma pensa quando tu vai a Messa, lì c’è il Signore! E tu sei distratto. È il Signore! Dobbiamo pensare a questo. ‘Padre, è che le messe sono noiose’ – ‘Ma cosa dici, il Signore è noioso?’ – ‘No, no, la Messa no, i preti’ – ‘Ah, che si convertano i preti, ma è il Signore che sta lì!’. Capito? Non dimenticatelo. ‘Partecipare alla santa messa è vivere un’altra volta la passione e la morte redentrice del Signore’”.
di Fra Mario Attard