Durante questi bellissimi giorni di preparazione alla solennità di Pentecoste, noi, del Centro Oncologico Sir Anthony Mamo, abbiamo avuto una grandissima grazia, cheè stata quella di pregare, in varie parti dell’oncologico, il Rosario allo Spirito Santo. Noi facevamo questo magnifico Rosario grazie anche alla copia di una bellissima icona dell’occidente latino della Pentecoste che ci ha, fedelmente, accompagnati. Il Rosario allo Spirito Santo è un oceano di spiritualità e santità. Si comincia con la recita del Credo, Padre Nostro, 3 Ave Maria e Gloria. Poi, c’è questa dossologia, cioè un breve inno che loda, esalta e glorifica Dio, proprio dedicata allo Spirito Santo. Gloria, adorazione, benedizione, amore a Te, eterno divino Spirito, che ci hai portato sulla terra il Salvatore delle anime nostre. E gloria e onore al Suo adorabilissimo Cuore che ci ama d’infinito amore. I sette misteri, con le loro intenzioni, sono davvero significativi.
Il primo mistero: Gesù è concepito per opera dello Spirito Santo nel seno della Vergine Maria. L’intenzione è per tutti gli ammalati. Il secondo mistero: Gesù è consacrato Messia al Giordano dallo Spirito Santo. L’intenzione è per i medici e per gli operatori sanitari. Il terzo mistero: Gesù muore in croce per togliere il peccato e dona lo Spirito Santo. L’intenzione è per i familiari di quanti soffrono. Il quarto mistero: Gesù dona agli apostoli lo Spirito Santo per la remissione dei peccati. L’intenzione è per i governanti e per quanti esercitano un’autorità pubblica. Il quinto mistero: Il Padre e Gesù, a Pentecoste, effondono lo Spirito Santo: la Chiesa, costituita in potenza, si apre alla missione nel mondo. L’intenzione è per la Chiesa. Il sesto mistero: Lo Spirito Santo scende, per la prima volta, sui pagani. L’intenzione è per tutti quanti che non credono o hanno perduto la fede. Il settimo e ultimo mistero: Lo Spirito Santo guida la Chiesa di tutti i tempi, dandole i suoi doni e i suoi carismi.
L’intenzione è per la salvezza del mondo. In ogni mistero, si prega. Padre nostro e 3 Ave Maria. E poi, per sette volte, si prega: “Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei Tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del Tuo amore”. Si chiude il mistero con la Gloria. Dai suoi profondi misteri e nobilissime intenzioni, si vede facilmente che questo magnifico Rosario allo Spirito Santo riflette la completezza dell’amore di Dio per tutti noi, malati nel corpo, nella mente e, soprattutto, nell’anima. La sua potenza e, nello stesso tempo, tenerezza universale, ci invita a pregarlo più spesso. Ricordiamoci sempre che, come disse benissimo papa Francesco nella sua catechesi in occasione dell’Udienza Generale del 7 maggio 2014: “È lo Spirito che ci consiglia, ma noi dobbiamo dare spazio allo Spirito, perché ci possa consigliare. E dare spazio è pregare, pregare perché Lui venga e ci aiuti sempre”.
di Fra Mario Attard