Il lavoro sul progetto della Cucina Francescana è ormai quasi pronto. Questo progetto, pilotato dall’Ordine dei Francescani Minori a Malta, include la costruzione di una cucina con una camera aggiunta per la preparazione del cibo, una sala che ospiterà quelli che hanno bisogno a mangiare in essa, una camera dove quelli senza tetto possono lavare e asciugare i loro vestiti e un piccolo ufficio per l’amministrazione. Inizialmente, la Cucina Francescana opererà tre volte alla settimana ma, nel tempo immediato, aumenterà il suo operato per cinque giorni alla settimana. Questa cucina comincerà a operare da questo autunno e ospiterà tutti quelli che non hanno da mangiare. Lo scopo di questa cucina è anche di incoraggiare tutti quelli che la frequenteranno per far crescere e anche aumentare in loro il senso di iniziativa e, così facendo, essi potranno essere meglio aiutati a partecipare nella società. Tutto succederà nella dinamica della socializzazione tra di loro. Il Development Planning Fund (Il Fondo per la pianificazione dello sviluppo) che si è cominciato nell’anno 2017, durante questi due anni ha offerto € 17.5 d’investimento per diversi progetti nelle comunità sparse per le Isole Maltesi. Il fondo promuove progetti ambientali e sociali di cui le comunità residenziali del nostro paese beneficiano. € 303,000 Da questo fondo sono andati al progetto Cucina Francescana.
Nel suo messaggio ai partecipanti al capitolo generale dell’Ordine dei Frati Minori, del 15 luglio 2021, papa Francesco gli dice: “Mentre in buona parte dell’Ordine affrontate le sfide del calo numerico e dell’invecchiamento, non lasciate che l’ansia e il timore vi impediscano di aprire i cuori e le menti al rinnovamento e alla rivitalizzazione che lo Spirito di Dio suscita in voi e tra di voi. Avete un’eredità spirituale di ricchezza inestimabile, radicata nella vita evangelica e caratterizzata da preghiera, fraternità, povertà, minorità e itineranza. Non dimenticate che uno sguardo rinnovato, capace di aprirci al futuro di Dio, lo riceviamo dalla vicinanza con i poveri, le vittime delle moderne schiavitù, i profughi e gli esclusi di questo mondo. Essi sono vostri maestri. Abbracciateli come fece San Francesco!”. Questo progetto è, sicuramente, una bellissima risposta coraggiosa, fresca, convincente e, soprattutto, generosa alla chiamata che ha fatto papa Francesco a tutto l’Ordine Francescano!
di Fra Mario Attard