Jake Curmi, di 7 anni, è entrato nella Casa del Padre il lunedì 20 dicembre 2021, dopo aver combattuto contro una malattia per tre anni. Egli stava per compiere otto anni a gennaio. Jake, figlio di Jeanelle e Kevin Curmi, ha subito due trapianti di midollo osseo nel Regno Unito, dove era in cura da diversi mesi. Di recente, Jake ha continuato il suo trattamento presso il reparto Rainbow del Sir Anthony Mamo Oncology Hospital, con l’aiuto di Puttinu Cares. Lì, ha ideato l’iniziativa bellissima ‘Sweet Shop’ (‘il negozio di caramelle’), attraverso la quale diverse persone gli hanno fatto dolci donazioni per portare gioia e conforto ad altri bambini. In un post su Facebook, Puttinu Cares ha salutato la memoria di Jake e tra le altre edificanti cose ha detto che Jake ha insegnato a molti a non arrendersi mai nella vita. Il suo coraggio era davvero straordinario. Ecco il post fatta da Puttino Cares: “Jake ci hai insegnato come essere umili, come non smettere di lottare di fronte a grandi sofferenze, come alzarsi ogni mattina per vivere, come condividere tutto ciò che hai per trovare la felicità. Jake ci ha insegnato cos’è il vero amore, l’amore senza fine, l’amore senza limiti per la famiglia. I suoi genitori Jeanelle e Kevin hanno sofferto in silenzio, ma hanno fatto del loro meglio per mantenere Jake calmo. La sua vita era una preghiera costante. Jake amava il Natale e la gioia. Con la Pasticceria, a quest’ora, si alzava ogni mattina anche se non aveva più le forze necessarie per distribuire le caramelle a tutti. Amava Gesù e, così, in questo periodo natalizio, ora è nelle sue mani per non soffrire più. Il nostro Jake, nostro Angelo, prega per tua madre Jeanelle, tuo padre Kevin e i tuoi fratelli Jerome e Kristie che ti hanno amato infinitamente”.
Come uno dei cappellani del Centro Oncologico Sir Anthony Mamo ho avuto la grazia di conoscere Jake da vicino. Jake è andato in compagnia della Nostra Mamma Maria e quella di suo amico san Leopoldo Mandic, il santo patrono cappuccino dei malati oncologici che Jake amava tantissimo tanto che diede sua foto a lui presso il santuario di San Leopoldo a Padova. Jake mi ha insegnato a parlare più con le azioni e meno con le parole. Mi ha insegnato anche di amare il silenzio perché è proprio lì dov’è s’incontra Dio veramente. Ricordo il bellissimo regalo del mio compleanno che mi fece il 26 agosto 2021. Quel fish & chips rappresentava la grande bontà che Jake aveva nel suo cuore. Inoltre, una volta Jake mi ha detto: “Ti voglio bene”. In questa bellissima parola, c’era il grande Jake di sempre! Il bambino che amava concretamente. Per me Jake è il bambino francescano che ha vissuto nella sua stragrande semplicità il carisma di san Francesco d’Assisi della fraternità. San Francesco mandò dal cielo suo fratello san Leopoldo per confortare e fare compagnia a Jake durante il suo transito alla gloria eterna. Nel suo piccolo, Jake ci ha dato il forte messaggio che noi siamo tutti fratelli! Ecco perché dobbiamo volerci sempre bene e pensiamo a tutti in ogni circostanza! Jake, icona vera e viva della fraternità, prega per noi dal cielo. Noi preghiamo tanto e con grande affetto nel nostro cuore per te! Inħobbuk Jake! Ti vogliamo bene Jake!
di Fra Mario Attard