Nei giorni scorsi, l’alto commissario maltese in India, Reuben Gauci, ha visitato la comunità gesuita maltese a Dumka, in India. Ci sono ancora due padri maltesi in questa comunità che sono lì dagli anni ‘50. Loro sono: padre Joseph Gauci Sacco sj e padre Paul Aquilina sj. Gauci ha spiegato che questa era la sua seconda visita a questa comunità, dopo quella fatta nel dicembre del 2020. Egli spiega come queste visite sollevano il morale dei padri. Padre Paul Aquilina sj, arrivato in India nel 1954, e padre Joseph Gauci Sacco sj, arrivato nel 1957, sono gli ultimi due padri maltesi rimasti lì, perché la maggior parte di loro sono morti o erano sepolti lì. Sebbene questi due padri abbiano imparato la lingua della tribù locale, i Santal, che è la più grande tribù indiana, hanno, comunque, mantenuto viva la lingua maltese. Oggi, la comunità gesuita indiana comprende un numero consistente di giovani. La diocesi di cui questa comunità fa parte è chiamata la Figlia di Malta perché fu un gran numero di gesuiti maltesi a fondare questo luogo in cui c’è la casa dei gesuiti col nome Jisu Jaher. L’alto commissario per l’India ha detto che hanno celebrato il primo dell’anno con una messa, mentre gli indiani hanno celebrato l’inizio dell’anno con fuochi d’artificio e canti. Il giorno dopo, mons. Julius Marandi, vescovo della Diocesi di Dumka della tribù Santal, li ha visitati. Egli ha anche visitato la chiesa del Monte Carmelo a Murguni, costruita alcuni anni fa dal sacerdote maltese don Julian Cachia per la comunità Santal. Mentre preghiamo per padre Joseph Gauci Sacco sj e padre Paul Aquilina sj preghiamo anche che la Compagnia di Gesù, fondata nel 1540 da santo Ignazio di Loyola e dai suoi compagni, che possa continuare a svolgere la sua missione di riconciliazione per aiutare gli uomini e le donne a riconciliarsi con Dio, con loro stessi, l’uno con l’altro e con la creazione di Dio.
di Fra Mario Attard