Il 2 febbraio 2022 Caritas Malta e l’Università di Malta hanno firmato un accordo di collaborazione per avviare una ricerca per vedere come possono aiutare i giovani a evitare l’uso di droghe e ad affrontare le sfide della vita quotidiana. La ricerca sarà svolta dall’Università di Malta. Durante la conferenza stampa, il direttore di Caritas Malta, Anthony Gatt, ha affermato che questo accordo sarà raggiunto perché le autorità sanitarie hanno chiesto alla Caritas di fornire raccomandazioni che aiutino a prevenire l’uso di droghe. Questo obiettivo sarà raggiunto guardando alle famiglie con giovani che non sentono il bisogno di usare droghe o altre sostanze. Da queste esperienze, Caritas Malta potrà formulare proposte che aiuteranno i giovani a crescere in un ambiente migliore. “Vediamo dov’è la salute, dove ci sono risultati positivi e quali informazioni escono”, ha detto Gatt, mentre il direttore della Caritas ha sostenuto che anche loro si sono ispirati al modello adottato dall’Islanda, egli ha anche saggiamente sottolineato che bisogna fare la ricerca locale. Alla domanda su come verrà implementato questo modello nel contesto locale, Gatt ha spiegato che l’Islanda era in una crisi che è stata risolta facendo numerosi investimenti nello sport e nelle famiglie e imponendo il coprifuoco per i giovani di una certa età. Mentre Gatt ha ribadito che elementi di questo modello vengono applicati a Malta, egli ha affermato che il modello di studio sarà adattato a Malta in modo che le proposte siano basate sulla realtà maltese e vengano prese in considerazione le sfide presenti e proprio si risponde a queste sfide. Riferendosi a tale accordo, il rettore dell’Università, il professor Alfred Vella, ha detto che è importante che l’Università collabori con Caritas Malta per cercare di stabilire dove si trovi il problema della droga.
Oltre a ciò, ha aggiunto che l’ambiente di Malta è diverso da quello di altri paesi del mondo, quindi la ricerca è necessaria qui a Malta. “Quando Caritas prende gratuitamente questo servizio dalla Facoltà di Empowerment Sociale, la Facoltà lo sta facendo perché la sua ricerca deve avere solide basi e Caritas Malta metterà a disposizione la sua esperienza per facilitare il lavoro dei ricercatori”,ha spiegato il prof. Vella. Per l’ennesima volta, la Caritas Malta sta testimoniando il vangelo di Cristo ai poveri di oggi. Mi vengono in mente le parole di papa Francesco pronunciate sabato 26 giugno 2021 e rivolte proprio ai membri della Caritas Italiana nel 50° della Fondazione: “Una seconda via irrinunciabile: la via del Vangelo. Mi riferisco allo stile da avere, che è uno solo, quello appunto del Vangelo. È lo stile dell’amore umile, concreto ma non appariscente, che si propone, ma non si impone. È lo stile dell’amore gratuito, che non cerca ricompense. È lo stile della disponibilità e del servizio, a imitazione di Gesù che si è fatto nostro servo. È lo stile descritto da san Paolo, quando dice che la carità ‘tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta’ (1 Cor 13,7). Mi colpisce la parola tutto. Tutto. È detta a noi, a cui piace fare delle distinzioni. Tutto. La carità è inclusiva, non si occupa solo dell’aspetto materiale e nemmeno solo di quello spirituale. La salvezza di Gesù abbraccia l’uomo intero. Abbiamo bisogno di una carità dedicata allo sviluppo integrale della persona: una carità spirituale, materiale, intellettuale. È lo stile integrale che avete sperimentato in grandi calamità, anche attraverso i gemellaggi, bella esperienza di alleanza a tutto campo nella carità tra le Chiese in Italia, in Europa e nel mondo. Ma questo – lo sapete bene – non deve sorgere solo in occasione delle calamità: abbiamo bisogno che le Caritas e le comunità cristiane siano sempre in ricerca per servire tutto l’uomo, perché ‘l’uomo è la via della Chiesa’, secondo l’espressione sintetica di san Giovanni Paolo II (cfr Lett. enc. Redemptor hominis, 14)”. Grazie Caritas Malta per la tua solida e convincente testimonianza del vangelo di Cristo nella società maltese che sta affacciando tantissime sfide!
di Fra Mario Attard